Lo Stadio del Centenario
Lo stadio del Centenario di Montevideo è uno degli impianti calcistici più importanti dell’intero Sud America ed è famoso per aver ospitato la finale della prima edizione della Coppa del Mondo di calcio, disputatasi il 30 luglio 1930 tra la nazionale dell’Uruguay e l’Argentina, terminata per 4 a 2 a favore dei padroni di casa.
La costruzione del Centenario fu avviata nel 1929 e terminò addirittura 4 giorni dopo l’inizio della coppa del mondo di calcio, a causa di ritardi dovuti alle piogge torrenziali che colpirono Montevideo per alcuni mesi e che costrinsero le ditte locali a fermare i lavori.
Il centenario ospito tutte le gare dell’Uruguay, inclusa la finale, giocata davanti ad 80.000 spettatori in un clima a dir poco infuocato.
Ancora oggi è lo stadio principale del Paese, un vero e proprio tempio sacro non solo per i tifosi locali ma per gli sportici tutti, tanto che nel 1983 la FIFA lo ha proclamato monumento del calcio mondiale.
Lo stadio ha una forma ellittica ed è diviso in quattro sezioni: la tribuna principale (chiamata Olimpica, unica ad avere la copertura), le due curve laterali (Colombes e Amsterdam) e la tribuna opposta, chiamata America (in riferimento al fatto che l’Uruguay nel 1930 era la squadra più blasonata del continente americano).
Oggi il Centenario continua ad ospitare le partite della nazionale e vi vengono anche giocati i principali incontri delle squadre della capitale (Penarol e Nacional), oltre a tenersi manifestazioni extra-calcistiche come concerti di artisti nazionali ed internazionali.
All’interno dello stadio vi è il Museo del Futbol, un luogo leggendario che non può non essere visitato dagli appassionati di calcio. Oltre ad una ricca collezione di foto, vi sono esposti preziosi oggetti e cimeli come le magliette indossate da Maradona, Pelè e quelle di alcuni giocatori che hanno preso parte alla finale del 1930 insieme a palloni di varie epoche storiche.