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2013 – Copenaghen e Malmo

Prima delle consuete vacanze estive, decidiamo di trascorrere qualche giorno a Copenaghen, dove siamo stati diversi anni fa prima ancora che nascesse Samuele.

Arriviamo con un volo diretto da Roma, un breve e veloce tragitto di treno ed eccoci al centro della capitale danese. Ci dirigiamo nel vicino e comodo hotel, precedentemente prenotato tramite booking: il Cabin Inn, un albergo abbastanza anonimo ma con prezzi concorrenziali e con camere piccole ma dotate di ogni confort.

Lasciati i bagagli, usciamo per un primo giro orientativo della città. La prima tappa (come da promessa fatta a Samuele…) è il Tivoli, il famoso parco dei divertimenti situato in pieno centro.

Ingresso del Tivoli

La leggenda narra che il parco abbia addirittura ispirato Walt Disney nella costruzione di Disneyland. Quello che è certo è invece la sua longevità: ha aperto nel 1843 ed è a tutt’oggi il secondo parco più antico al mondo!

Incontri particolari nel parco

Il Tivoli è un insieme di attrazioni adatte a tutte le età, dai bambini piccoli fino agli adolescenti ed alcune anche per gli adulti, ma soprattutto è un grande parco immerso nella natura, con viali alberati, un laghetto con animali, panchine per rilassarsi, diversi bar e punti di ristoro per mangiare qualcosa dove anche i locali amano trascorrere il loro tempo.

Lasciato il parco raggiungiamo la stupenda Piazza del Municipio o Radhuspladsen. È la piazza più grande di Copenaghen, in stile neorinascimentale e rappresenta il cuore della capitale con il Municipio (Rathaus) che domina la scena grazie anche alla sua torre alta oltre 100 metri. Interessanti anche le statue di Hans Christian Andersen, lo scrittore di fiabe danese più famoso del mondo e dei Suonatori di Lur, donata dalla Fondazione Carlsberg per celebrare il centenario di J.C. Jacobsen, il fondatore dell’omonima birreria.

Radhuspladsen

Camminiamo con tranquillità per la città e non possiamo fare a meno di notare le moltissime biciclette parcheggiate, mezzo prediletto dei danesi per spostarsi qualunque siano le condizioni climatiche.

Il centro è molto vivo, la Stroget, la via principale della città, piena di giovani che si incontrano e passeggiano tra turisti ed artisti di strada che si esibiscono nelle loro performance.

A passeggio sulla Stroget

Raggiungiamo un altro posto tipico, il canale di Nyhavn, con le sue caratteristiche case colorate, pieno di locali e ristoranti alla moda, da dove partono imbarcazioni per ammirare la città dai canali.

Nyhavn

La zona del vecchio porto della città, da sempre rifugio di marinai e scrittori, compreso Andersen che qui abitò per circa venti anni è stato un porto commerciale attivo fino al 1950, mentre oggi rappresenta il quartiere a più alta frequentazione turistica di Copenaghen.

Mega ancora al Nyhavn

Anche se le giornate sono molto lunghe (è giugno e siamo al nord Europa…), è ora di andare a riposare. La giornata è stata interessante, bella ma anche impegnativa e tutti sentiamo il bisogno di un comodo letto.

Il giorno seguente, di buon mattino, ci spostiamo a Malmo con il treno che prendiamo dalla stazione centrale. Il tragitto è veloce, le indicazioni chiare e semplici ed in poco più di mezz’ora, attraversando il ponte Oresund, siamo in Svezia.

Facciamo una veloce colazione e ci dirigiamo sul lungomare. Samuele rimane colpito dalla vista di uno dei simboli della città, il grattacielo Turning Torso, alto 190 metri, che al momento dell’inaugurazione nel 2005, era il secondo edificio più alto d’Europa.

Il Turning Torso

La particolarità dell’edificio non è tanto l’altezza ma la sua forma a spirale che richiama la “torsione” del corpo umano. Trattandosi di un edificio residenziale, non è possibile visitarlo internamente e ci accontentiamo di scattare qualche foto ed ammirarlo da diverse angolazioni.

Continuiamo la nostra visita con una rilassante passeggiata lungo il canale di Malmo, ammirando in lontananza il ponte che collega la Danimarca alla Svezia, un vero capolavoro dell’ingegneria, inaugurato il primo luglio del 2000.

Il canale di Malmo con sullo sfondo il ponte Oresund

La natura lungo il canale è splendida e Samuele incontra numerose anatre e cigni, ci sono anche i cuccioli ed è una piacevole sorpresa per noi amanti degli animali. Lasciamo il mare e ci dirigiamo nel centro cittadino, passando per Malmohus Slott, il castello della città, costruito nella sua prima versione nel 1434 e circondato da un piacevole laghetto dove ci fermiamo ad osservare numerosi piccoli anatroccoli scorrazzare nell’acqua.

Un caratteristico mulino a vento nel parco cittadino

Raggiungiamo la Chiesa di San Pietro, l’edificio più antico di Malmö, un’immensa e stupenda basilica, le cui fondamenta risalgono ai primi anni del 1300.

Passeggiamo volentieri per Gamla Staden, il centro storico della città dalle chiare origini medievali, tra strade pulite e piazze ordinate, in stile rigorosamente svedese, e notiamo una piacevole atmosfera vivace e dinamica, con molte coppie giovani in giro con bambini al seguito.

Il centro di Malmo

Decidiamo di tornare a Copenaghen e lasciamo, sempre in treno, questa moderna città che ci ha colpiti per la presenza di tante aree verdi, tutte a poca distanza tra loro ed a ridosso del centro cittadino.

Una breve passeggiata dalla stazione centrale ed eccoci arrivati al Palazzo Amelienborg, la residenza invernale della Famiglia Reale Danese. Siamo molto fortunati perché arriviamo giusto in tempo per assistere al cambio della guardia che è sempre una grande attrazione turistica.

Palazzo Amelienborg

È giunto poi il momento di visitare l’attrazione principale di Copenaghen: la famosa Statua della Sirenetta che rievoca la fiaba dello scrittore Andersen.

Essa di trova sul molo di Langelinie, all’imbocco del porto e nonostante le piccole dimensioni di 1,25 metri che spesso lasciano delusi i turisti, è ormai il simbolo incontrastato della nazione danese. Samuele la osserva interessato ed incuriosito anche dalla presenza di così tanti turisti, ricordando la fiaba che amava tanto leggere da piccolo.

La Sirenetta

Rimaniamo a passeggiare lungo il canale fino a quando, all’improvviso, veniamo sorpresi da un violento acquazzone che ci costringe a rientrare velocemente in centro per trovare riparo in un ristorante orientale (ve ne sono tanti in città) vista anche l’ora prossima alla cena.

La mattinata successiva la dedichiamo allo shopping. Il centro offre molto sia in termini di souvenir (larga parte dei quali ovviamente di chiara importazione cinese) che di negozi di abbigliamento delle migliori marche. Samuele ed Alessandro non amano questa parte del tour e quindi riprendiamo ben presto la visita della città da “turisti”, dirigendoci verso il quartiere di Christiania. Pensata come una vera e propria cittadina “indipendente” all’interno di Copenaghen in realtà questa parte della città è più nota per essere un luogo di aperta circolazione delle droghe leggere. All’interno non è possibile scattare foto ed il posto e, a parte alcuni murales veramente molto belli ed il “brivido” di visitare negozi che vendono prodotti non legali, il resto ci appare turistico ed abbastanza scontato.

Un murales a Christiania

Nelle vicinanze visitiamo la chiesa del Nostro Redentore con un campanile a chiocciola molto particolare, ben visibile dalla strada. Samuele ci vuole salire per vedere il panorama dall’alto, così cominciamo l’ascesa e mentre percorriamo i gradini della scala a chiocciola sentiamo il campanile oscillare per la forza del vento!

La chiesa del Nostro Redentore

Dall’alto la vista è comunque molto bella, con la città che si staglia di fronte ai nostri occhi e gli sforzi fatti per la salita sono ampiamente ripagati!

Vista dall’alto del campanile

Ritorniamo verso il porto e ne approfittiamo per un bel giro sul battello per vedere la città dal canale. La guida ci narra la storia della città e delle principali attrazioni: veniamo così a scoprire che proprio quest’anno (2013) la sirenetta compie 100 anni. Passiamo vicino anche alle case galleggianti, alcune peraltro molto affascinanti e sicuramente dai prezzi non facilmente accessibili, per poi attraversare il canale Nyhavn, che dall’acqua ci appare ancor più delizioso e pittoresco.

Sul battello

Terminato il giro, Samuele vuole tornare dalla sirenetta che tanto lo ha affascinato. Lungo il tragitto ammiriamo delle bellissime sculture di sabbia, frutto di artisti provenienti da varie parti del mondo, che hanno dato vita ad una mostra temporanea davvero interessante.

Scultura di sabbia

Salutiamo la sirenetta e la mattina successiva salutiamo anche la città con un arrivederci, perché Copenaghen è veramente un luogo che merita di essere visitato più volte per la facilità e tranquillità di passeggiare in una capitale moderna, ricca di cultura, molto vivibile e dall’elevata qualità di vita.

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