L’albero sospeso
Tel Aviv è una città ricca di contrasti e contraddizioni: si passa velocemente dalla zona dei grattacieli alle case storiche di Neve Tzedek, dai musei di arte contemporanea ai mercatini delle pulci, dagli eleganti edifici Bauhaus all’antico centro storico di Jaffa, il tutto in mix di culture, razze e soprattutto religioni molto diverse le une con le altre.
Ed è proprio nel mentre che passeggiamo nel cuore della vecchia Jaffa che, dietro ad un angolo, ci imbattiamo in un curioso albero sospeso. SI tratta di una pianta di arancio, frutto prelibato da queste parti e vero e proprio simbolo della città, collocato all’interno di un grande vaso di terracotta a circa un metro di altezza, fissato con cavi ai muri delle case vicine.
L’albero è vero, fiorisce quando è stagione, porta i frutti e viene irrigato grazie ad un artificioso sistema di gocciolamento.
Questa sorta di scultura vivente è stata completata nel novembre del 1993 dall’artista israeliano Ran Morin ed è ovviamente dedicato al frutto che ha dato un fattivo contributo allo sviluppo negli scorsi decenni dell’intera nazione tanto che il marchio “Jaffa” è sinonimo dappertutto di agrumi di elevata qualità.
L’arancio è inoltre anche una metafora dell’uomo moderno che vive in un futuro incerto, radicato e sradicato allo stesso tempo.
Scattiamo qualche foto, leggiamo alcune curiosità dalla guida come il fatto che l’albero purtroppo nonostante le attenzioni che gli vengono poste, non ha una lunga vita e periodicamente viene sostituito, quindi riprendiamo la nostra passeggiata verso il mare non prima però di aver gustato una salutare spremuta di arance fresche locali!!!