Il ponte Regina Emma

Willemstad, città di poco più di 100.000 abitanti e capitale di Curacao, nazione costitutiva del Regno dei Paesi Bassi, ha due quartieri principali divisi dal famoso ponte mobile Regina Emma.

Il ponte, largo circa 10 metri e lungo quasi 100 metri, è poggiato su scafi galleggianti con l’ultimo che è di fatto una vera e propria imbarcazione dotata di motore che, all’apertura, trascina tutto il ponte facendolo aprire a compasso con l’altro lato che rimane ancorato alla banchina. Attraversare il ponte è davvero divertente, specie se si ha la fortuna di combinarsi durante il passaggio di qualche nave o semplicemente anche di qualche piccola imbarcazione. I pedoni, avvertiti per tempo da un prolungato suono della campanella, hanno infatti la possibilità di rimanere sopra il ponte e godersi tutta l’operazione per poi essere “riaccompagnati” all’altra sponda. Durante il nostro soggiorno in città lo attraversiamo diverse volte ed in alcune circostanze, per la gioia di Samuele, ci facciamo “trasportare” in mezzo al braccio di mare mentre passano a pochi metri battelli e pescherecci.

Il ponte separa il quartiere di Punda, un vero e proprio gioiellino, da Otrabanda, zona più popolare e meno turistica.

Il quartiere di Punda, con le sue case coloniali colorate in stile olandese e le strade piene di negozi di lusso con i ristoranti in riva al mare, è una meta prediletta dei turisti che visitano l’isola. In questa zona si trova la vecchia Chiesa, la Sinagoga e un piccolo mercato.

Nel quartiere di Otrabanda si incontrano maggiormente gli abitanti del luogo, oltre a piccoli ristoranti e bar in vero stile caraibico. Qui si può assaggiare il tipico liquore locale: il “blue Curacao”, a base di scorze di laraha, un tipo di arancia dal caratteristico sapore amaro che cresce nell’isola e che sarà uno dei tanti souvenir che riporteremo in Italia a ricordo di una splendida vacanza.