Oman: a tavola…senza tavolo
Il Sultanato dell’Oman, grazie alla sua posizione geografica, è stato per secoli luogo di passaggio per merci ed uomini e crocevia di scambi e commerci di ogni genere. Questo mix di etnie si riflette anche nella cucina locale, tipicamente mediorientale ma con influssi provenienti dall’Asia, Africa e Levante.
Il pasto principale è quello di mezzogiorno mentre la sera si mangia solitamente più leggero. La carne viene utilizzata più del pesce, molto amate sono le zuppe e difficilmente a tavola manca il riso, sottoforma di base per qualche prelibatezza oppure come semplice contorno.
Tra le ricette tradizionali troviamo la shuwaa, piatto preparato principalmente in occasione delle feste dal metodo di preparazione molto elaborato e lungo, che consiste in una pietanza a base di carne di montone, capra o agnello con spezie, avvolta in foglie di banano e cotta alla brace.
Sempre a base di carne è il mishkak, il tipico spiedino omanita, lo shawarma (simile al doner kebab), cucinato con pollo o agnello accompagnato dal famoso pane arabo e il msanif, polpette fritte di carne ed aromi.
Altri piatti da provare sono il Maabous, carne rossa o bianca speziata su una base di riso con zafferano, e l’aursia, un purè di riso molto speziato. Non aspettatevi una cucina piccante. A differenza di quella asiatica, la cucina omanita è soltanto speziata ma pochi sono i piatti che fanno ardere la gola!
Per il dessert, una menzione la meritano l’ummali, una crema densa che viene servita calda a base di miele, datteri, pistacchi e mandorle e l’halwa, (in arabo “dolce”), simbolo dell’ospitalità omanita: una torta gelatinosa a base di noci e mandorle che viene profumata con acqua di rose, cardamomo, zafferano e cumino.
Un capitolo a parte lo merita il caffè omanita, preparato con chicchi tostati e mischiati con polvere di cardamomo: il qahwa è il caffè arabo per eccellenza, molto forte, un pochino amaro ed aromatico. Viene preparato nella tipica caffettiera araba, la dallah, e servito in piccole tazzine prive di manico, senza aggiunta di latte o zucchero.
Infine una curiosità da non perdere: il tipico ristorante omanita non ha i normali tavoli per mangiare!!! È tradizione infatti mangiare stando seduti sul pavimento, su comodi cuscini con il cameriere che prima di portare i vassoi copre il tappeto a terra con uno in plastica dove poi viene poggiato il vassoio con il cibo ordinato.
Non si indossano scarpe, sono tutti ambienti chiusi o semichiusi dove regna la privacy. I piatti sono solitamente abbondanti ed è consuetudine dividersi il cibo tra i vari commensali.
Volete provare questa esperienza? Dirigetevi al Bin Ateeq Restaurant e se proprio non riuscirete a mangiare state tranquilli…a pochi metri dal locale vi è un moderno Mc Donald’s che vi farà ritornare rapidamente ai tempi moderni!!!