AustraliaTradizioni, Storia e Cultura

Incontro con i koala

Un fattore comune che ha sempre caratterizzato i nostri viaggi in Australia è stato quello dell’incontro con i koala. Ogni qualvolta si è presentata l’occasione infatti non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di ammirare, accarezzare e, seppur sempre per breve tempo, prendere in braccio questi adorabili mammiferi.

Anche se assomiglia ad un piccolo orso con la sua pelliccia folta e morbida, il koala appartiene alla famiglia dei marsupiali, quella in pratica dei canguri, altro animale caratteristico dell’Australia.

Il primo incontro di Samuele con un Koala a Brisbane nel 2011

Gli esemplari adulti raggiungono i 14 chilogrammi di peso ed una lunghezza di circa 85 centimetri. Sono dotati di dita prensili ed artigli affilati con i quali sanno bene difendersi ed hanno un’aspettativa di vita di 20 anni.

Chiunque visita l’Australia ed è amante della natura come noi, non può che innamorarsi di questo goffo ma allo stesso tempo tenero animale, dalla tonalità grigia con sfumature che arrivano fino al bianco e con due orecchie giganti e pelose che ornano una grande testa rotonda.

Featherdale Wildlife Park, Sydney, nel 2016

Durante le visite effettuate nei vari centri dove è possibile incontrare i koala, in particolare al Lone Pine Koala Sanctuary di Brisbane, abbiamo avuto modo di scoprire numerose curiosità su questi fantastici marsupiali, a partire dal fatto che mangiano soltanto foglie e gemme di eucalipto, per un totale di circa mezzo chilo al giorno, cibo che rende il pelo “profumato” con un particolare effetto balsamico.

Oltre a mangiare, il resto del tempo i koala lo impiegano nel dormire: solitamente si riposano tra le 18 e le 22 ore al giorno, limitando solo a pochi minuti le eventuali interazioni sociali, ad eccezione del periodo che va da dicembre a marzo quando il marsupiale cerca di accoppiarsi e riprodursi.

Brisbane, al Lone Pine Koala Park, nel 2017

Le femmine partoriscono un solo cucciolo, massimo due, che uscendo dal grembo raggiunge il marsupio, dove è presente un’apertura rivolta verso il basso. Il piccolo vive in questo luogo protetto per sei mesi, venendo allattato dalla madre e rimanendo al suo fianco fino al primo anno di età. Abbiamo la fortuna di vedere i cuccioli in diverse circostanze ed hanno un aspetto davvero tenerissimo, soprattutto quando sono aggrappati al ventre oppure alla schiena della mamma.

Nonostante l’aspetto dolce e mansueto, il koala è un animale solitario che ama poco i contatti con i suoi simili (ad eccezione del periodo dell’accoppiamento) e soprattutto con altri esseri viventi, ivi compreso l’uomo. Raramente accade ma ci è stato raccontato che in alcune circostanze ci sono stati casi di aggressione e lotte che solo grazie al pronto intervento dei rangers non hanno avuto esiti cruenti.

Anche a Cairns incontriamo i koala

Non è certo un animale domestico che si può tenere in casa come fosse un gatto o un cane (peraltro cosa illegale in Australia), né un orsacchiotto da prendere in braccio con facilità, anche per la sua colonna vertebrale molto fragile che non può sopportare stress o scossoni violenti.

Quelle volte che abbiamo avuto la possibilità di tenerlo stretto al petto siamo infatti invitati a fare la massima attenzione, a rimanere immobili (è l’animale che di fatto ci abbraccia come se fossimo un albero), a non stringerlo a noi ma soltanto poggiare delicatamente le mani sul suo corpo e soprattutto a non toccarlo mai sul viso.

Foto di famiglia al Lone Pine Koala Park

Purtroppo il koala, nonostante i numerosi sforzi effettuati dalle autorità locali, rimane una specie vulnerabile a rischio di estinzione. Nonostante infatti non ci siano particolari predatori che possano uccidere il marsupiale, la sua vita è sempre più messa a repentaglio dalla continua diminuzione di aree verdi ed adatte alla sua delicata esistenza.

Lascia un commento