Culture, storia e naturaTransnistria

Bendery Fortress: la roccaforte ottomana della Transnistria

La visita alla Fortezza di Bendery è stata una delle tappe più interessanti del nostro itinerario tra Odessa e Chisinau, con sosta in Transnistria. Situata sulle rive del Dnestr, la fortezza fu costruita nel XVI secolo dagli Ottomani e rappresentava un punto strategico per il controllo dei confini e dei commerci. Le sue mura imponenti, le torri e i bastioni raccontano ancora oggi la funzione difensiva che ebbe per secoli.

All’interno della Fortezza di Bendery

La storia del sito è ricca di episodi curiosi: nel 1709, dopo la sconfitta di Poltava, il re svedese Carlo XII trovò rifugio proprio qui, trasformando Bendery in un luogo noto anche oltre i confini regionali. Nei secoli successivi la fortezza passò più volte di mano, contesa tra russi, turchi e moldavi, fino a diventare deposito militare in epoca sovietica. Solo di recente è stata recuperata come attrazione turistica.

Sull’antico camminamento delle mura

All’interno si trovano cannoni, ricostruzioni di armi e uniformi, e un piccolo percorso museale che illustra la vita militare dell’epoca. Alcune sezioni sono state restaurate, altre conservano un aspetto più autentico, con mura segnate dal tempo. Passeggiare lungo i bastioni permette di apprezzare la posizione strategica sul fiume e di immaginare le battaglie che qui si sono combattute.

Vista dall’alto

Accanto alla fortezza sorge la chiesa ortodossa di San Alessandro Nevskij, costruita nel XIX secolo per servire i soldati e le famiglie che vivevano nel complesso. La cupola dorata e gli interni decorati con icone contrastano con la severità delle mura, offrendo un colpo d’occhio particolare: guerra e fede, difesa e spiritualità, racchiusi nello stesso spazio.

La chiesa ortodossa di San Alessandro Nevskij

Una curiosità pratica: la Transnistria non è riconosciuta internazionalmente e ha una propria moneta, quindi è bene avere contanti locali per l’ingresso e le piccole spese. Non ci sono bancomat, e questo dettaglio sorprende molti visitatori. La Fortezza di Bendery resta oggi una delle poche attrazioni “classiche” della regione, ma vale la sosta perché unisce storia, architettura e vita quotidiana. È un luogo che racconta meglio di altri la complessità di questa terra sospesa tra passato ottomano, eredità sovietica e identità moldava.