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2007 – Berlino

Un comodo volo Easyjet ci conduce a Berlino per trascorrere qualche giorno in tranquillità nella capitale tedesca, da noi mai visitata in passato.

Atterrati a Berlino!!!

Lasciamo i trolleys in albergo ed iniziamo la nostra visita della città con spirito veramente positivo grazie anche ad un clima molto piacevole. Ci facciamo convincere da alcuni ragazzi che ci propongono una gita sul fiume e così ci troviamo in breve su di un battello lungo la Sprea ad osservare alcuni tra i monumenti più caratteristici di Berlino anche se quello che più colpisce Samuele sono le tante anatre che si vedono lungo le sponde, spesso vicine a persone in costume che si godono il tepore di un tiepido sole.

Terminata la navigazione, iniziamo il vero e proprio tour della città partendo dal vicino Rotes Rathaus, letteralmente il “municipio rosso”, sede del governo della città. Prima della riunificazione delle due Germania, il Rotes Rathaus era la sede del governo di Berlino Est, mentre quello di Berlino Ovest si trovava nel Rathaus Schoneberg. Dal 1991 vi si trovano gli uffici dei senatori del Comune oltreché del Sindaco della città.

Rotes Rathaus

Passeggiamo e scattiamo foto dall’adiacente piazza, gremita di giovani locali, ammirando nel contempo anche la Fontana di Nettuno, una delle più famose di Berlino, realizzata in perfetto stile barocco, eretta originariamente a Schlossplatz e trasferita nella sua posizione attuale solo nel 1969.

Continuiamo il nostro primo giro in città raggiungendo l’edificio religioso più rappresentativo di Berlino, ovvero la sua Cattedrale. L’imponente struttura, situata vicino al fiume Sprea, è stata costruita a cavallo del 1900 sui resti di una piccola chiesa barocca. Nel 1944, come la maggior parte degli edifici della capitale tedesca, il Duomo venne colpito da una bomba lanciata sulla cupola che ne causò gravissimi danni. I lavori di costruzione e ristrutturazione, avviati nel 1975, terminarono solo nei primi anni del 2000 a causa soprattutto degli alti costi necessari a completare l’opera.

La cattedrale di Berlino

Samuele inizia ad essere stanco e preferisce mettersi comodo sul suo passeggino mentre noi passeggiamo per uno dei viali più eleganti della città: l’Unter den Linden (letteralmente “sotto ai tigli”), un’ampia strada alberata che collega la zona dei musei alla Porta di Brandeburgo.

In pochi minuti siamo a Pariser Platz, di fronte allo storico Hotel Adlon, uno dei primi alberghi di lusso costruiti all’inizio del 1900, andato anch’egli quasi completamente distrutto nel 1945 e soprattutto di fronte alla splendida Porta di Brandeburgo, antica porta di accesso alla città ed oggi uno dei simboli della moderna Berlino.

La Porta di Brandeburgo

Samuele apprezza molto il monumento e si diverte nel fare foto e nell’essere immortalato con alle spalle l’enorme costruzione che sembra ricordare, con il suo stile classico, un monumento dell’antica Grecia.

Ormai è sopraggiunta la sera e decidiamo di andare a cena in uno dei tanti ristorantini che abbiamo visto lungo la Sprea. La scelta cade sul Berliner Republik ed alla fine della cena rimaniamo tutti molto soddisfatti. La qualità della carne degustata era buona, i piatti abbondanti ed il prezzo adeguato!!!

Per la mattina successiva abbiamo in programma un’uscita fuori Berlino: prendiamo un comodo trenino ed in meno di un’ora siamo a Potsdam, definita la Versailles tedesca per il gran numero di palazzi e parchi tutt’ora presenti che furono nel passato utilizzati come residenza dei Re di Prussia.

Visitiamo la principale attrazione della città, il Palazzo di Sanssouci, ex residenza estiva di Federico il Grande. La struttura è completamente circondata da piacevoli giardini dove passeggiamo con piacere e nei quali Samuele incontra ancora una volta le sue amate paperine con tanto di anatroccoli!!! Passeggiamo a lungo nel parco, dove visitiamo la Grotta di Nettuno, la Fontana Grande, il Tempio dell’Amicizia ed in ultimo il padiglione cinese, che include sia elementi barocchi che orientali. Le sale interne meritano anch’esse una visita anche se, rispetto ad altre regge come ad esempio Versailles, ci appaiono meno sontuose ed interessanti.

Il Palazzo di Sanssouci

Lasciamo il Palazzo per raggiungere il centro di Potsdam, molto caratteristico, vivace e soprattutto ben tenuto. Approfittiamo della bella giornata e dei tanti ristoranti presenti per godere di un ottimo pranzo all’aperto, in pieno centro città, lungo la Brandenburger Strasse. Torniamo in città nel tardo pomeriggio e, grazie alla giornata mite, possiamo proseguire in tutta tranquillità la visita della capitale tedesca.

Linea dove sorgeva il Muro che divideva Berlino in Est ed Ovest

Raggiungiamo con una comoda passeggiata l’isola dei Musei di Berlino, dichiarata nel 1999 patrimonio mondiale dell’Unesco, in quanto complesso architettonico e museale unico al mondo. Qui si trovano ben 5 musei, tutti internazionalmente riconosciuti per il valore delle collezioni presenti: l’Altes Museum (arte antica), il Pergamonmuseum (il più visitato, con all’interno il celebre Altare di Pergamo), il Bode-Museum (sculture e tesori di arte bizantina), il Neues Museum (museo nuovo) e l’Alte Nationalgalerie (galleria d’arte con opere di svariate epoche).

La vicina Gendarmenmarkt

Visitiamo unicamente il Museo di Pergamo dopodiché usciamo per continuare a passeggiare lungo la Sprea e così raggiungere il Berliner Republik per gustare un’altra piacevole cena. Questa sera il menù prevede eisbein…ovvero stinco al vapore con crauti, uno dei piatti tipici di Berlino.

La mattina successiva la dedichiamo alla visita del Reichstag, il Palazzo del Parlamento tedesco. L’ingresso è gratuito per tutti ed il tour si rivela molto interessante non solo per l’aspetto “politico” ma anche e soprattutto per la particolare architettura della struttura.

La scala a spirale all’interno della cupola

Infatti il Palazzo è sormontato da una magnifica cupola di vetro, costruita sul tetto dell’edificio con l’intento di simboleggiare la riunificazione della Germania. Raggiungiamo la cima attraverso una sorta di scala a spirale da cui si ammira uno splendido panorama non solo della limitrofa Piazza della Repubblica ma di buona parte della città.

La cupola di vetro che sormonta il Reichstag

Terminata la visita ritorniamo in centro e, dopo un veloce spuntino con brezel e wurstel, raggiungiamo uno dei luoghi simbolo della divisione di Berlino: il checkpoint Charlie. Storicamente questo luogo è stato il principale punto di passaggio di diplomatici, giornalisti e visitatori stranieri, autorizzati con visti giornalieri ad accedere a Berlino est. Oggi vi troviamo la riproduzione della garitta di fronte alla quale vi è una lunga fila per una foto ricordo. Il posto comunque merita una visita ed approfittiamo anche dei numerosi negozi di souvenir in loco per acquistare un piccolo pezzo del muro che separava la città con tanto di autenticazione.

Check point Charlie

Decidiamo di soprassedere alla visita del vicino Museo Haus am Checkpoint Charlie, sicuramente interessante che non mancheremo di ammirare la prossima volta e, con una lunga passeggiata, raggiungiamo Alexanderplatz, in passato centro della parte orientale di Berlino ed oggi luogo ancora molto frequentato dai berlinesi. Saliamo sulla limitrofa Torre della Televisione, l’edificio che con i suoi 368 metri di altezza è il più alto della Germania. Dalla piattaforma d’osservazione, situata a 203 metri, godiamo di una splendida visuale sulla città e sui suoi dintorni.

Torniamo in centro che ormai è ora di cena. Questa volta cambiamo ristorante e, su indicazione di un gentile negoziante, ci fermiamo a mangiare alla Brauhaus Georgbraeu, un ristorante/birreria con tanto di tavoli all’aperto. La scelta si rileverà anche questa volta azzeccata, con piatti abbondanti e prezzi sempre ragionevoli.

La mattina successiva la dedichiamo interamente ad una delle migliori attrazioni presenti in città per i bambini: lo Zoo di Berlino. In realtà, più che un classico zoo, si tratta di un vero e proprio parco situato nel centro della città, molto esteso e curato, dove dimorano diversi animali, tra i quali i famosi orsi bianchi. Una menzione speciale la merita infatti la sosta al recinto del piccolo Knut, un orso bianco nato nello Zoo solo pochi mesi prima. Samuele è entusiasta di poterlo ammirare dal vivo dopo che, alcuni giorni prima di partire, aveva seguito una trasmissione proprio sul lieto evento accaduto nel parco.

All’interno dello Zoo di Berlino

Altra zona che ha particolarmente interessato Samuele è stata l’area con gli animali da cortile, tra cui asinelle e caprette con le quali è possibile interagire e dar loro anche del cibo. Prima di lasciare il parco, non poteva mancare la visita anche dell’adiacente acquario con numerose specie marine ed una vasca piena di grandi pesci rossi che Samuele non esita ad accarezzare rischiando più volte di finire anche lui in acqua!!!

Riprendiamo la visita della città e, in pochi minuti, raggiungiamo Potsdamer Platz, una grande e moderna piazza, dove ci soffermiamo a fotografare alcuni blocchi originali del muro di Berlino con relativi pannelli informativi.

Un blocco del Muro a Potsdamer Platz

L’ultima tappa della giornata la facciamo dopo un breve viaggio in taxi, raggiungendo Mühlenstrasse, nella ex-Berlino Est, dove troviamo il più lungo tratto di Muro ancora in piedi, denominato la East Side Gallery.

Si tratta della più lunga galleria d’arte all’aperto al mondo, con oltre cento dipinti murali originali. Vi sono opere divenute molto famose come The Mortal Kiss, il bacio in bocca tra Breznev e Honecker, oppure Test the Best ovvero la mitica auto Trabant che sfonda il muro.

Test the Best

Facciamo qualche foto e con la metro ritorniamo in centro per la nostra ultima cena in città. Decidiamo di tornare ancora una volta al Berliner Republik per gustare questa volta una calda zuppa di patate ed un delizioso stinco di maiale.

Fortunatamente abbiamo l’aereo per il ritorno in Italia nel tardo pomeriggio e pertanto, grazie anche ad un clima particolarmente generoso, possiamo ancora visitare la città prima di dirigerci in aeroporto. La prima meta della giornata è il Castello di Charlottenburg, il più grande palazzo storico di Berlino, situato nell’omonimo quartiere. Preferiamo non entrare all’interno accontentandoci di una splendida passeggiata nei curatissimi giardini. Dall’esterno ammiriamo comunque il Palazzo nella sua maestosità, con il suo stile barocco perfettamente ristrutturato dopo i pesanti bombardamenti subiti nel corso della seconda guerra mondiale.

L’ingresso al Castello di Charlottenburg

Ritorniamo verso il centro città e, con una lunga ma piacevole passeggiata, raggiungiamo la Colonna della Vittoria, nel Tiergarten. La colonna, alta 67 metri, è stata realizzata da Friedrich Drake come simbolo della vittoria militare e consiste in una struttura cilindrica decorata con cannoni e sormontata da una Vittoria alata di 8,3 metri che i berlinesi hanno soprannominato “Goldelse” (Elsa dorata).

La Colonna della Vittoria

Ultima tappa prima di lasciare la città è stata la Kaiser-Wilhelm-Gedachtniskirke, una chiesa costruita nel 1890 e gravemente danneggiata da un bombardamento del 1943. La particolarità della struttura risiede nel fatto che è stata ricostruita solo in parte. Infatti è oggi comunemente chiamata “Chiesa della Memoria” in quanto rimane uno dei pochissimi edifici lasciati nello stato di distruzione e costituisce così un monumento estremamente efficace del ricordo della tragedia della seconda guerra mondiale.

La Chiesa della Memoria

Berlino è una città ricca di storia, di fascino, di cultura ma è anche una capitale nella quale si percepisce una elevata qualità di vita: molti spazi verdi, mezzi pubblici che funzionano, poche auto nel centro e tante biciclette e soprattutto molta pulizia nelle vie cittadine. Un esempio che dovremmo sicuramente seguire in diverse città italiane!!!

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