La nostra esperienza alla Blue Lagoon: un pomeriggio tra natura e benessere
Arriviamo alla Blue Lagoon nel primo pomeriggio, e già dal parcheggio si avverte quell’odore tipico di zolfo che ti annuncia l’ingresso in un altro mondo. La strada che porta all’ingresso è costeggiata da lava nera e muschio verdissimo: sembra di camminare sul set di un film fantasy.

L’acqua azzurrissima ci accoglie come una carezza calda. È una sensazione straniante: inizia a fare buio e fuori la temperatura scende velocemente ma dentro ci si sente avvolti da un abbraccio liquido. I vapori salgono silenziosi e creano un’atmosfera mistica, come se fossimo dentro una nube di sogno.

Abbiamo trascorso diverso tempo galleggiando, chiacchierando, semplicemente ascoltando il silenzio. Tra una nuvola di vapore e l’altra, ci siamo accorti che il tempo qui sembra dilatarsi: ogni minuto ha il suo ritmo, ogni respiro trova il suo spazio.

Una cosa che ci ha colpito è la presenza di una passerella panoramica intorno alla laguna, da cui si può ammirare la distesa lavica che la circonda. È uno scenario quasi lunare, dove il nero della roccia contrasta con il blu acceso dell’acqua termale. La natura qui ha un modo tutto suo di dire “benvenuto”.

Non abbiamo provato i trattamenti spa o i massaggi, ma la sensazione di benessere era comunque totale. L’acqua geotermica, ricca di minerali, fa il suo lavoro con discrezione, mentre l’ambiente ti invita a rallentare e goderti l’attimo.
Quando siamo usciti ci siamo trovati la pelle liscia, gli occhi rilassati, e quel silenzio ovattato ci è rimasto addosso per tutta la serata. È stata un’esperienza piacevole, interessante da vivere almeno una volta, soprattutto per l’ambiente unico che la circonda.