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La nostra esperienza alla Blue Lagoon: un pomeriggio tra natura e benessere

Arriviamo alla Blue Lagoon nel primo pomeriggio, e già dal parcheggio si avverte quell’odore tipico di zolfo che ti annuncia l’ingresso in un altro mondo. La strada che porta all’ingresso è costeggiata da lava nera e muschio verdissimo: sembra di camminare sul set di un film fantasy.

L’ingresso alla laguna

L’acqua azzurrissima ci accoglie come una carezza calda. È una sensazione straniante: inizia a fare buio e fuori la temperatura scende velocemente ma dentro ci si sente avvolti da un abbraccio liquido. I vapori salgono silenziosi e creano un’atmosfera mistica, come se fossimo dentro una nube di sogno.

La mappa della Blue Lagoon

Abbiamo trascorso diverso tempo galleggiando, chiacchierando, semplicemente ascoltando il silenzio. Tra una nuvola di vapore e l’altra, ci siamo accorti che il tempo qui sembra dilatarsi: ogni minuto ha il suo ritmo, ogni respiro trova il suo spazio.

Samuele, tra bagni e divertimento

Una cosa che ci ha colpito è la presenza di una passerella panoramica intorno alla laguna, da cui si può ammirare la distesa lavica che la circonda. È uno scenario quasi lunare, dove il nero della roccia contrasta con il blu acceso dell’acqua termale. La natura qui ha un modo tutto suo di dire “benvenuto”.

Valeria ne approfitta anche per una maschera di bellezza!

Non abbiamo provato i trattamenti spa o i massaggi, ma la sensazione di benessere era comunque totale. L’acqua geotermica, ricca di minerali, fa il suo lavoro con discrezione, mentre l’ambiente ti invita a rallentare e goderti l’attimo.

Quando siamo usciti ci siamo trovati la pelle liscia, gli occhi rilassati, e quel silenzio ovattato ci è rimasto addosso per tutta la serata. È stata un’esperienza piacevole, interessante da vivere almeno una volta, soprattutto per l’ambiente unico che la circonda.