Dentro la Johan Cruijff Arena: viaggio nel cuore dell’Ajax
La visita alla Johan Cruijff Arena è stata una delle tappe più sorprendenti della nostra visita di Amsterdam. Nonostante non ci fosse una partita in corso, l’atmosfera dello stadio era viva: gigantografie dei campioni, luci soffuse e un silenzio che sembrava rispettare la storia del club.

La visita guidata è iniziata dagli spogliatoi. Moderni, ordinati, con le postazioni dei giocatori ben distanziate e il logo dell’Ajax ovunque. La guida ci ha raccontato che alcuni giocatori hanno rituali precisi e che certe postazioni vengono sempre assegnate agli stessi per scaramanzia.

Siamo passati poi alla sala stampa, dove si tengono le conferenze post-partita. Sedersi dietro il microfono, anche solo per gioco, ha dato a Samuele l’occasione per improvvisare una dichiarazione da allenatore: “Abbiamo dato tutto, ma il campo ha parlato”. Risate assicurate.

Il museo è stato il cuore della visita. Maglie storiche, trofei, video delle partite epiche e una sezione dedicata a Johan Cruijff, vera icona del calcio olandese. Abbiamo scoperto che l’Ajax ha vinto la Champions League tre volte di fila negli anni ’70 e che il suo stile di gioco ha influenzato generazioni di allenatori.

Uno dei momenti più coinvolgenti è stato l’accesso al terreno di gioco, dove siamo arrivati a pochi passi dalla zona delle panchine, accomodandoci nei posti VIP a bordo campo. Da lì, la visuale era privilegiata: il campo si stendeva davanti a noi e le tribune si alzavano tutto intorno, creando un effetto immersivo. La prospettiva dal basso, così vicina all’azione, è completamente diversa da quella televisiva e ci ha fatto immaginare cosa significhi vivere una partita da quella posizione.

La Johan Cruijff Arena non è solo uno stadio: è un luogo che racconta il calcio come cultura, innovazione e passione. Una tappa che consigliamo anche a chi non è tifoso.

