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Visita ad Alcatraz: dentro il carcere più famoso d’America

Durante la nostra visita a San Francisco, una delle esperienze più suggestive è stata l’escursione ad Alcatraz, l’ex prigione federale situata su un isolotto nella baia. A renderla ancora più scenografica, proprio quel giorno si svolgeva la regata dell’America’s Cup: vele immense che solcavano le acque mentre noi camminavamo lungo i corridoi dove un tempo vivevano uomini privati della libertà.

Alcatraz con il piccolo molo dove attraccano oggi i traghetti con i visitatori

Costruita nel 1934 e chiusa nel 1963, Alcatraz fu considerata la prigione più sicura degli Stati Uniti, famosa per ospitare criminali come Al Capone e “Birdman” Robert Stroud. Capone, si dice, suonasse il banjo nella band dei detenuti, mentre Stroud studiava e allevava uccelli nel suo isolamento. Una delle celle è tuttora decorata come se vi abitassero ancora…

Le celle della prigione

Non si può parlare di Alcatraz senza citare Fuga da Alcatraz, il celebre film del 1979 con Clint Eastwood. La storia si ispira alla reale evasione del 1962, quando tre uomini fuggirono utilizzando teste finte per ingannare le guardie e scavarono con cucchiai una via di fuga. Nessuno li ha mai più ritrovati, e ancora oggi il mistero divide esperti e appassionati.

L’ampia sala un tempo adibita a refettorio

Mentre osservavamo la baia dalle celle, i catamarani dell’America’s Cup si sfidavano tra le onde, come una metafora perfetta: libertà contro confinamento, velocità contro immobilità. L’isola stessa sembrava sospesa tra presente e passato.

L’America’s Cup

Il tour includeva l’audioguida originale con le testimonianze di ex detenuti e guardie. Camminare nei blocchi A, B e C ci ha fatto rivivere la quotidianità carceraria, tra discipline ferree e attimi di umanità. Alcune celle erano aperte, permettendoci di entrare e sentire l’eco dei passi.

Con il traghetto ci lasciamo alle spalle la prigione di Alcatraz

Alcatraz non è solo una prigione dismessa: è un simbolo. Di paura, di sfide, di misteri ancora irrisolti. E in quel giorno, con le vele dell’America’s Cup sullo sfondo, lo è stata più che mai.