2020 – Malta
Nei primi giorni di marzo trascorriamo due giorni a Malta, un viaggio della serie “mordi e fuggi” con lo scopo non tanto di visitare l’isola, sempre comunque splendida, ma al fine di poter iniziare ad organizzare l’anno scolastico 2020/21 che Samuele frequenterà in loco.
Prendiamo il volo a metà mattinata ed a pranzo, dopo aver noleggiato l’auto direttamente in aeroporto, siamo già a gustarci degli squisiti pastizzi davanti alla St. Joseph Church nella zona di Calcara, seduti su una panchina di fronte al mare.
Alle 15 abbiamo infatti appuntamento con il responsabile del vicino St. Edwards College, la scuola che Samuele ha deciso di frequentare a partire del mese di settembre, per potersi perfezionare nella lingua inglese e soprattutto vivere un’esperienza di un intero anno all’estero.
Dopo circa un’ora di tour all’interno della struttura con tanto di spiegazioni sulle modalità di formazione, programmi scolastici ed opzioni di scelta demandati agli alunni, riprendiamo l’auto e raggiungiamo La Valletta, per fare una passeggiata nella capitale maltese.
Entriamo dalla Porta Reale Curtin e, dopo aver attraversato Pjazza Teatru Rjal, imbocchiamo Triq Ir-Repubblika, una delle vie centrali e principali della città, piena di negozi, ristoranti e locali molto frequentati non solo dai turisti ma anche dagli stessi maltesi.
Una breve sosta davanti alla Saint John’s Cathedral, la splendida cattedrale barocca famosa per gli interni ottimamente conservati ed impreziositi dai quadri del Caravaggio, per poi proseguire sulla parallela Triq Il-Merkanti anch’essa via molto affollata, ricca di locali tipici, trattorie all’aperto e numerosi souvenir-shop.
Arriviamo quindi agli Upper Barrakka Gardens, i giardini di Barrakka, piccoli, molto curati e soprattutto con una superba vista sul porto antico e sulle “3 città” (Birgu, Senglea e Cospicua) situate a poche decine di metri in linea d’area, dall’altra parte della splendida baia.
Prima di riprendere l’auto, ci fermiamo di fronte all’Auberge de Castille, un elegante edificio barocco oggi sede dell’Ufficio del Primo Ministro di Malta che, proprio nel mentre stiamo ammirando il palazzo, eccolo scendere con la sua scorta ed allontanarsi in auto.
Facciamo una sosta al St. George’s Park Hotel per prendere possesso della camera, una passeggiata nel vivace quartiere di Paceville, raggiungiamo quindi il lungo mare dal quale ammiriamo il Casinò Dragonara ed in ultimo ci dirigiamo all’appuntamento che avevamo da tempo concordato con la sig.ra Paola, la promotrice e responsabile del sito “italiani a malta” e suo marito, una gentilissima coppia che da diversi anni vivono sull’isola e che si prodigano per dare informazioni, consigli e suggerimenti a chi ha intenzione di trasferirsi dall’Italia.
L’incontro è molto utile, la sig.ra Paola ci racconta le sue esperienze, quelle dei suoi figli, peraltro poco più grandi di Samuele e ci fornisce tantissime indicazioni utili per poterci organizzare al meglio.
Prima di salutarci, ci accompagna a visitare la vicina Marina di Portomaso, un piccolo ma delizioso porticciolo turistico, con bellissime imbarcazioni ed appartamenti di lusso alcuni dei quali con accesso diretto ad una grande piscina condominiale. Ci lasciamo con un abbraccio e con l’augurio di poterci rivedere presto!
Per cena decidiamo di tornare a mangiare in un ristorante, direttamente sul lungomare di Sliema, nel quale eravamo già stati in occasione della nostra precedente visita: La Fortizza, un locale caratteristico dove gustiamo un paio di piatti tipici tra cui un ottimo stufato di polpo.
La mattina seguente facciamo un salto nella vicina cittadina di Mosta, famosa per la sua splendida Rotonda di Santa Maria Assunta, una chiesa costruita nel 1800 dall’architetto De Vassè. Maestosa (la cupola ha un diametro di 37 metri che la rende la quarta più grande in Europa), deve la sua fama anche ad un evento che poteva essere tragico accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale. Il 9 aprile del 1942 dagli aerei nazisti venne sganciata una bomba che, trafitta la cupola, cadde tra i fedeli che stavano ascoltando la messa, ma fortuna volle che l’ordigno non esplose e così nessuno perse la vita!
Qui facciamo colazione con degli squisiti pastizzi alla ricotta, dopo di ché raggiungiamo il vicino Ta’ Qali Stadium, lo stadio nazionale di Malta, il più grande del Paese, potendo ospitare circa 18 mila spettatori.
Moderno, ben tenuto, con tanto di sport center annesso, negozio di souvenir, bar e piccolo museo. Chiediamo qualche informazione ad una gentile impiegata della federazione calcistica maltese sui documenti necessari affinché Samuele possa continuare a svolgere il suo sport preferito anche qua durante il suo anno di studio, per poi tornare a San Julian’s dove abbiamo un ultimo appuntamento.
Ci aspetta infatti la sig.ra Marisa, responsabile dell’Encal Malta Association, un patronato al quale i cittadini italiani possono rivolgersi per trovare ogni tipo di supporto per poter risiedere o lavorare in loco. Anche in questo caso siamo fortunati, la sig.ra è molto gentile, disponibile e prodiga di consigli che sicuramente ci saranno molto utili per poter completare i preparativi in tempo per l’avvio del prossimo anno scolastico.
Prima di raggiungere l’aeroporto abbiamo ancora del tempo che trascorriamo per le vie della Valletta. Facciamo infatti una piacevole passeggiata godendo ancora del clima mite dell’isola e della fresca brezza del mare, tra gli splendidi palazzi storici di questa piccola ma affascinante capitale europea.