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2011 – Lisbona e dintorni

Lisbona, l’affascinante capitale del Portogallo, sarà la nostra meta per le vacanze di Natale! Mentre sia io che Alessandro l’abbiamo visitata qualche anno prima, per Samuele è la sua prima volta.

Atterrati all’aeroporto, raggiungiamo in breve tempo l’hotel Miraparque, lo stesso del precedente viaggio, scelto per la sua ottima posizione ed il buon rapporto qualità/prezzo. Lasciamo i bagagli in camera, una rinfrescatina e subito dopo ci troviamo in giro per la splendida città portoghese che è ancora mattino.

La prima tappa è la Piazza del Commercio, che raggiungiamo attraversando Rua Augusta, la via dello shopping dove si trovano i marchi più prestigiosi della moda mondiale, compresa ovviamente quella italiana che in questo settore la fa da padrona.

La statua equestre di Giuseppe I

La piazza è maestosa, rettangolare e aperta verso il Tago, il fiume cittadino. I bei palazzi che si affacciano sulla piazza ospitano uffici governativi e sono caratterizzati da portici mentre al centro si trova la statua equestre di re Giuseppe I, il re che governava Lisbona durante il terremoto che distrusse la città nel 1775 e che portò a un’importante opera di ricostruzione.

Molto bello anche l’Arco di Trionfo, progettato dall’architetto Santos de Carvalho per celebrare il ritorno alla vita della città dopo la tragedia del terremoto, con le sue eleganti statue che raffigurano tra gli altri anche Vasco de Gama ed il Marchese di Pombal.

L’Arco di Trionfo

Con una breve passeggiata raggiungiamo un’altra delle più belle piazze di Lisbona, quella del Rossio, la zona più vivace della città piena di negozi, bar, ristoranti e locali tipici. Situata nel quartiere de La Baixa, vi troviamo al centro la bella statua di Don Pedro IV, il Re Soldato con alla sua base quattro figure femminili che rappresentano le virtù del re.

Altro particolare che ci colpisce molto è l’elegante pavimentazione, fatta da pietre bianche e nere, molto originale e che dona un particolare fascino a tutta l’area.

Piazza del Rossio

Tra gli splendidi edifici della piazza ammiriamo il teatro di Dona Maria dell’800, la stupenda facciata della stazione del Rossio e il cafè Nicola, la caffetteria più famosa di Lisbona. Durante il Medioevo la piazza era il luogo dove si trovava il Tribunale dell’Inquisizione ma oggi non ha più nulla di quel periodo cupo e trasmette solo la gioia e l’allegria della gente che ama incontrarsi qui in una bella giornata di sole o in una romantica serata.

Visitiamo poi l’Elevador de Santa Justa, costruito nel XIX secolo con lo scopo di risalire le colline durante il caldo periodo estivo, e che oggi è tra le attrazioni più amate della città, con la sua struttura adornata da splendidi archi neogotici e da motivi geometrici. Ovviamente Samuele non si lascia sfuggire l’occasione di salire e dall’alto ci godiamo la splendida vista del centro di Lisbona.

L’Elevador de Santa Justa

Qui vicino c’è anche la Cattedrale, nota come la Sé di Lisbona, risalente al XII secolo, in stile romanico, la più antica ed importante chiesa della città. Di edifici religiosi ne abbiamo visti tanti e certamente questo non è tra i più interessanti seppur la sua semplice facciata è abbellita da un piacevole rosone centrale e da due torri merlate.

È ora di pensare alla cena (ci siamo anche alzati molto presto la mattina…), così decidiamo di rimanere in zona in uno dei tanti locali tipici dove è possibile mangiare qualche piatto locale ascoltando il fado, la triste melodia originariamente intonata dalle vedove dei marinai, divenuta nel corso dei secoli la musica popolare portoghese.

Samuele ci canta il fado!!!

Il mattino seguente andiamo a visitare il monumento più rappresentativo di Lisbona: la Torre di Belem, la cui costruzione risale al 1500, gioiello architettonico del regno di Manuel I che fonde perfettamente elementi gotici, bizantini e manuelini.

Si tratta di un piccolo forte di pregevole fattura, abbellito da torri di guardia in stile arabo, bastioni adornato dalla Croce dell’Ordine militare del Cristo e dalla più antica statua intagliata d’Europa raffigurante un rinoceronte.

Torre di Belem

La torre di Belem dà il nome a tutta la zona, il quartiere di Belem situato sulla riva destra del Tago, ove vi troviamo anche il Monumento delle Scoperte per commemorare i viaggi di esploratori e marinai principalmente verso l’Africa ed il Brasile.

Il monumento è costituito da una caravella con lo stemma portoghese da ambo i lati mentre sulla prua è raffigurato Enrico il Navigatore con dietro gli eroi portoghesi: una scultura bella ed allo stesso tempo significativa.

Il monumento delle scoperte

Prima di proseguire alla scoperta della zona, ci fermiamo nella più antica e famosa pasticceria di Lisbona, la Pasteil de Belem, dove ci gustiamo il dolce tipico della città: la pastél de nata, un tortino di crema pasticcera veramente squisito, apprezzato soprattutto da Samuele che, da bravo viaggiatore, apprezza sempre le specialità locali!

Sosta alla Pasteis de Belem

Terminata la piacevole pausa, ci dirigiamo nel vicino e maestoso Monastero dos Jeronimos, costruito nel 1502 per celebrare il ritorno dall’India di Vasco de Gama, la cui salma è custodita all’interno della chiesa insieme a quella del poeta Luis Camoes. Il Monastero è davvero imponente e ciò che ci colpisce di più della struttura è la luminosità, la purezza della pietra e l’eleganza dello stile gotico.

La bellezza della facciata è esaltata dal Portale Principale che, seppur di dimensioni inferiori rispetto al portale Sud, è quello più importante mentre quest’ultimo ha un maggior impatto visivo con le sue magnifiche decorazioni.

Monastero dos Jeronimos

Appena entrati nella chiesa rimaniamo colpiti dalla sua altezza e dalle imponenti colonne splendidamente decorate. Molto affascinante anche il chiostro in pietra, dove lo stile gotico si fonde con quello moresco, tanto da essere considerato uno dei più belli al mondo nel suo genere.

Nel primo pomeriggio lasciamo il quartiere di Belem per raggiungere con un paio di mezzi pubblici la zona opposta della città ovvero Parque das Nações, il Parco delle Nazioni, una vasta area sul fiume Tago, ristrutturata in occasione dell’Expo ’98, che rappresenta la parte moderna di Lisbona.

Sulla cabinovia

Qui vi sono molte attrazioni da poter visitare: oltre al grande centro commerciale Vasco de Gama, vi troviamo il Padiglione delle Scienze, il teatro Camoes, il casino, una lunga cabinovia ed in ultimo l’Oceanario, che ovviamente entra subito nelle mire di Samuele.

La struttura è grande, ben tenuta e facile da visitare con una vasca centrale popolata da squali, mante, tonni ed altri grandi pesci a cui si aggiungono quattro vasche minori che riproducono altrettanti ambienti marini: l’Oceano Atlantico, Pacifico, Indiano e le regioni artiche dove Samuele rimane incantato ad osservare foche, lontre e pinguini.

L’ingresso dell’Oceanario

Terminata la visita dell’Oceanario, continuiamo a passeggiare per questa stupenda zona di Lisbona, un tempo area portuale in grave stato di degrado e abbandono poi riqualificata in un quartiere alla moda, pienamente proiettato verso il futuro.

Da qui è visibile anche il Ponte Vasco Da Gama che si estende per oltre 17 Km ed è considerato il più lungo d’ Europa: ci accontentiamo di osservarlo da lontano essendo troppo rischioso camminarci dal momento che è parte di un tratto autostradale a 3 corsie per senso di marcia!

Passeggiamo sotto una cascata al Parco delle Nazioni

Il giorno seguente noleggiamo un’auto per visitare gli straordinari dintorni della capitale. Come prima tappa raggiungiamo Sintra, una deliziosa cittadina situata tra le colline a nord di Lisbona dove si trova il Palacio National da Pena che sembra uscire da un libro di fiabe con le sue torri, i suoi bastioni e i suoi colori vivaci, il tutto immerso in un bellissimo parco naturale.

L’ingresso al Palacio National da Pena

Edificato a metà del 1800 per ordine di Maria II di Braganza come regalo di nozze per il marito, re Ferdinando II, rappresenta una delle principali mete turistiche portoghesi ed è stato inserito nel Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1995.

Anche l’interno è interessante, con gli eleganti saloni arredati da mobili originali dell’epoca ma ciò che sicuramente attrae di più la nostra attenzione sono le terrazze colorate da cui ammirare il bellissimo panorama che giunge fino al mare.

All’interno dello splendido castello

Lasciamo l’incantevole Sintra e ci dirigiamo verso Cabo da Roca che è il punto più occidentale del continente europeo oltreché una splendida scogliera a picco sul mare. Appena giunti rimaniamo subito estasiati dall’incantevole vista che si gode dall’alto verso il mare oltre il quale sembra non esserci più nulla.

Cabo de Roca

Camminiamo immersi in questo scenario fino al monumento, una specie di piccolo obelisco dove vi è una targa che attesta che ci troviamo nel punto più ad ovest d’Europa. Visitiamo dall’esterno anche un suggestivo faro che ancora oggi è di riferimento per la navigazione, poi c’è soltanto una caffetteria ed un piccolo negozio di souvenir, ma del resto la bellezza del posto è proprio il suo essere ai confini del mondo.

Lungo la costa con il faro

Ultima tappa prima di rientrare in città è Cascais, una piccola ma affascinante e tradizionale località costiera, alle porte di Lisbona, un tempo residenza estiva dei ricchi nobili portoghesi ed oggi affollato luogo turistico per le spiagge ma anche per le belle dimore e l’imponente fortezza che campeggia nel centro del paese. Vi facciamo una bella passeggiata, scattiamo qualche foto, uno spuntino quindi riprendiamo l’auto per tornare nella capitale.

Raggiungiamo Piazza dei Restauratori dove si trova l’omonimo monumento che commemora le vittorie portoghesi contro la Spagna nella Guerra di Restaurazione del XVII secolo. Proseguiamo per Avenida de Libertade, un elegante viale un tempo dedicato al passeggio dell’alta società per giungere nella piazza dedicata al Marchese de Pombal, artefice della ricostruzione di Lisbona dopo il terremoto del 1755, e dove nel 1910 fu proclamata la Repubblica.

Praça Marquês de Pombal

Alle spalle della statua del Marchese de Pombal si trova il Parco Edoardo VII, con prati all’inglese, giardini e decorazioni che rappresenta lo spazio verde più ampio del centro di Lisbona e dal quale si gode una spettacolare visuale fino al mare.

La mattina seguente facciamo ancora una breve escursione fuori città, questa volta dirigendoci verso sud, per raggiungere la Riserva naturale dell’estuario del Sado, un’ampia zona umida dove trovano rifugio molte specie di uccelli migratori durante le loro lunghe rotte. Vi facciamo una lunga passeggiata ammirando alcuni esemplari di fenicotteri che sembrano ignorare la nostra presenza comunque discreta ed altri piccoli e simpatici pennuti che però non sappiamo riconoscere.

Riprendiamo l’auto per arrivare poi nella vicina Setubal, importante città portuale con un bel centro storico, dove ci fermiamo anche per fare colazione in una squisita pasticceria. Mentre per me è una città niente più che carina ed accogliente, per Alessandro e Samuele rappresenta invece quasi un luogo di culto per aver dato i natali a Josè Mourinho, allenatore dell’inter nell’anno del triplete!!!

Lungomare di Setubal

Visitiamo l’antico Castelo de Palmela, fondato dai romani probabilmente nel 310 a C e più volte occupato, perso, riconquistato, distrutto e ricostruito. Interessante, bello ma forse rimaniamo più impressionati dallo splendido panorama sulle montagne di Arrábida e sull’estuario del Sado che si gode dalle mura piuttosto che dalla struttura nel suo complesso.

Nel primo pomeriggio siamo di rientro a Lisbona, che raggiungiamo attraversando con l’auto, per la gioia di Samuele, il ponte Vasco de Gama. Dopo una breve passeggiata in centro per l’acquisto di qualche souvenir (come non riportare a casa una classica azulejos, la tipica piastrella di ceramica con superficie smaltata e decorata, simbolo della capitale), raggiungiamo il suggestivo Castello di San Giorgio.

A passeggio lungo le mura del catello di San Giorgio

Costruito nell’XI secolo dai Mori in cima alla collina più alta di Lisbona, con il suo complesso di edifici e giardini racchiusi entro imponenti mura merlate, domina l’intera città. La visita che facciamo è sicuramente molto interessante da un punto di vista storico ma ancora una volta è il panorama che ci regala i momenti più belli del tour. Sostiamo spesso nei viali esterni del Castello, ammiriamo le sue torri, passeggiamo lungo i giardini curati e nel frattempo cerchiamo di scrutare tra le possenti mura qualche particolare nuovo della capitale da un punto così privilegiato.

Nella nostra breve permanenza a Lisbona non poteva certo mancare la visita allo stadio della principale squadra cittadina, il Benfica. Rinnovato completamente per gli Europei 2004,  l’Estádio da Luz è il più importante impianto calcistico del Portogallo, tanto da essere soprannominato dai suoi tifosi “la Catedral“.

La statua di Eusebio allo stadio del Benfica

Prima di iniziare il tour guidato della struttura, ci fermiamo a fare una foto con la statua del leggendario Eusebio, stella indiscussa del club con il quale ha giocato negli anni sessanta/settanta. Una volta all’interno, veniamo accompagnati da una guida alla visita di questo moderno ed affascinante stadio (soprattutto per Samuele ed Alessandro…), con tanto di sosta a bordo campo nella zona delle panchine, negli spogliatoi, sala stampa e tribuna d’onore, per finire con la classica visita al museo dove incontriamo anche l’aquila, simbolo della squadra.

L’interno de l’Estádio da Luz

Questa è la nostra ultima sera nella capitale portoghese che salutiamo con un’ottima cena nel quartiere di Bairro Alto ascoltando il fado mentre mangiamo tutti quello che è uno dei piatti tipici di Lisbona: il bacalhau a la braz.

Il mattino seguente siamo già di ritorno a casa: i giorni sono volati via come sempre quando siamo in vacanza, il clima ci ha assistito, la città ci ha ancora una volta positivamente stupito per le tante attrazioni e per il piacevole mix incontrato tra storia, cultura, tradizioni ma anche modernità, progresso e divertimento.

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