2010 – Amburgo e Lubecca
Prima delle consuete vacanze estive, decidiamo di regalarci un lungo weekend in Germania, dove visiteremo le città di Amburgo e Lubecca.
Arriviamo all’aeroporto Flughafen Lubeck con un volo Ryanair e da lì in pullman raggiungiamo Amburgo, dove pernotteremo per due notti all’hotel Phoenix City.
Lasciati i bagagli decidiamo di iniziare la nostra visita della città con un bel giro in battello sul fiume Elba spinti anche dal meteo al momento favorevole.
Durante la navigazione ammiriamo gli eleganti palazzi, i viali del passeggio, le aree verdi per il relax e lo svago ed il tour è anche molto utile per farci rendere conto della geografia della città.
Dopo la piacevole e rilassante escursione iniziamo la nostra visita a piedi partendo dalla stazione ferroviaria nelle cui vicinanze si trova il grande museo Kunsthalle dal quale si estende la via soprannominata “il miglio dell’arte”, per la presenza di altri prestigiosi musei.
Seppur ritenuto tra i più importanti e grandi musei della Germania preferiamo rimanere all’aperto ed accontentarci di ammirare l’esterno del Kunsthalle, comunque molto bello, con il suo classico stile rinascimentale. Nel mentre camminiamo siamo attratti da diverse statue che incontriamo raffiguranti un uomo con il cappello che trasporta due secchi d’acqua. Si tratta di Hans Kummel, al secolo Johann Wilhelm Bentz, che trasportava l’acqua nella Neustadt ed è diventato uno dei simboli della città.
Facciamo una breve passeggiata ed arriviamo alla Sankt-Petri-Kirche, la più antica chiesa parrocchiale della città, originaria dell’XI secolo. Quello che più ci attrae della struttura è la sua torre che, con i 132 metri di altezza, svetta sulle costruzioni adiacenti. Non ci lasciamo sfuggire la possibilità di salire in cima e, dopo aver percorso la bellezza di 544 gradini, ci troviamo in una sorta di galleria con diverse finestre ai lati dalle quali si gode una splendida vista sulla città.
Una volta ridiscesi a terra, ci dirigiamo verso la rathausmarkt, cuore pulsante di Amburgo, dove predomina l’imponente facciata in stile neo rinascimentale lunga 111 metri del Municipio, sormontato da una torre altrettanto alta.
All’interno ci sono 647 stanze, parte delle quali visitabili attraverso tour disponibili più volte al giorno mentre all’esterno ammiriamo la raffigurazione di 20 imperatori tedeschi con al centro Carlo Magno e Federico Barbarossa mentre sopra il balcone centrale vi è uno splendido mosaico con fiori che funge da cornice.
L’edificio è stato realizzato in granito ed arenaria tra il 1886 ed il 1897 ed oggi è la sede del sindaco di Amburgo e del governo dell’omonimo land.
Terminiamo l’intensa giornata con un’ottima cena che gustiamo in un tipico ristorante con specialità locali.
La mattina seguente andiamo al Tierpark Hagenbeck, lo zoo cittadino, situato nella periferia della città. Curatissimo e ricco di specie animali come pinguini, foche, trichechi, orsi polari, orsi bruni e molti altri esemplari anche esotici, vi passiamo un paio di ore per la gioia di Samuele e non solo.
Seppur non molto amanti degli zoo in generale, dobbiamo riconoscere come in questo caso vi sia una particolare attenzione a rendere sostenibile la vita degli animali presenti, grazie agli ampi spazi nei quali possono vivere, circondati soprattutto da fossati, il tutto senza recinzioni.
Torniamo in centro prima di pranzo e proseguiamo la visita della città con la Chiesa di San Nicola, una cattedrale neogotica la cui cappella originaria risale addirittura al 1195. In seguito ad alcuni incendi venne completamente ricostruita nel 1874 e fino al 1876 ebbe anche il primato di edificio più alto al mondo con i suoi 147 metri. Quasi completamente distrutta nei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, si decise per restaurare unicamente il campanile e di demolire il resto della costruzione e per questo oggi ha un importante valore commemorativo contro la guerra.
Ci dirigiamo poi nel caratteristico quartiere di St. Pauli che è noto per la zona a luci rosse anche se ormai questo luogo non ha più nulla di trasgressivo e vetrine a luci rosse convivono con teatri, bar, discoteche e ristoranti. Quando i Beatles arrivarono ad Amburgo nel 1961 si stabilirono e cominciarono ad esibirsi proprio in questo quartiere ed è proprio qui che furono gettate le basi del loro successo planetario.
Un altro quartiere tipico è lo Speicher, le cui costruzioni risalgono al periodo tra il 1888 ed il 1927 quando la zona era porto franco e si potevano stoccare le merci senza pagare alcun dazio doganale. Si tratta di una serie di magazzini, alti diversi piani e sorretti da palafitte completamente ristrutturati, sede oggi di diversi musei, uffici, locali commerciali ed altro ancora.
Durante il giorno per apprezzare il quartiere in tutta la sua interezza e goderlo da un’altra prospettiva si può fare una gita in barca mentre la sera è molto piacevole perché si anima di luci e del movimento dato dai tanti turisti ed avventori dei vari ristoranti in cui ci fermiamo anche noi per la cena.
Il mattino seguente lasciamo la vivace città di Amburgo per raggiungere in treno Lubecca. La prima attrazione che visitiamo, situata peraltro a breve distanza dalla stazione è la Holstentor, una delle porte medioevali della città vecchia risalente al XV secolo.
Si tratta di una bella struttura in mattoni rossi che ospita un museo dedicato alla storia di Lubecca ed è il simbolo della città oltreché uno dei monumenti più conosciuti dell’intera Germania.
Continuiamo passeggiando per la Breite Strasse, la via pedonale dedicata allo shopping dove si trova il più celebre caffè della città, il Niederegger, locale storico dove è nato il dolce tipico del luogo: il marzapane.
La nostra tappa successiva è la chiesa di Santa Maria, costruita a metà del XIII secolo in stile gotico, dove spiccano nella sua facciata due enormi torri sormontate da alte guglie.
La chiesa fu pesantemente danneggiata durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale e successivamente venne ricostruita fedelmente all’originale tanto che poi è stata anche inserita tra i beni facenti parte del patrimonio mondiale dell’Unesco.
A fianco della chiesa di Santa Maria rimaniamo sorpresi nel trovare la statua di un piccolo diavolo. Si narra che quando fu posta la prima pietra della chiesa, il diavolo credette che si stesse costruendo un’osteria. Quest’idea gli piacque molto, ben sapendo che era un luogo di perdizione ma quando si accorse che l’edificio cresceva più del previsto ed avendo poi scoperto che si trattava di un luogo di culto si infuriò e cercò in tutti i modi di interromperla. Ma un astuto capomastro propose al diavolo un patto: lasciasse lui terminare la chiesa e i muratori avrebbero costruito un’osteria nelle immediate vicinanze. Al diavolo l’idea piacque: la chiesa fu terminata e a due passi da lì sorsero le celebri cantine del Ratsweinkeller, ancor oggi frequentatissime dai buongustai!
Facciamo pochi passi e ci troviamo di fronte al municipio di Lubecca, uno dei più antichi di tutta la Germania ed anch’esso inserito nella lista dell’Unesco.
Costruito a partire dal 1230, i lavori durarono più di trecento anni, ed una delle sue principali caratteristiche è proprio la presenza di diversi stili, a partire da quello gotico fino al rinascimentale. La struttura è composta da tre blocchi architettonici tra loro collegati e sormontati da una torre centrale alta ben 112 metri. Il Rathaus si trova nella pittoresca Marktplatz dove ci fermiamo per una pausa pranzo.
Nel pomeriggio visitiamo la parte nord di Lubecca, in particolare la chiesa di Sankt Jacobi famosa per i suoi antichissimi organi che testimoniano la tradizione musicale della città; dopo di ché visitiamo l’Ospedale di Santo Spirito, uno degli ospizi più antichi, fondato nel XIII secolo dai ricchi mercanti della città che è stato in funzione per ben 7 secoli dal medioevo fino agli anni ’70.
Proseguiamo verso la porta più a nord e così incontriamo il Museo Europeo della Lega Anseatica, dove abbiamo modo di conoscere attraverso pannelli interattivi, documenti originali e rievocazioni la storia dei mercanti del medioevo ed il ruolo che hanno avuto nel commercio e nello sviluppo della civiltà del Nord Europa.
In serata torniamo in centro per passeggiare lungo la Un der Untertrave, una via romantica e tranquilla che costeggia il fiume piena di locali tipici dove ci gustiamo una deliziosa cena.
Pernottiamo all’ H+ Hotel, quindi la mattina seguente riprendiamo il tour del centro storico, buona parte del quale pedonale, visitando la chiesa di San Pietro, edificio non più adibito a luogo di culto ma sempre interessante da visitare soprattutto per la possibilità di salire in cima al campanile e godere dello splendido panorama della città.
Effettivamente la vista dall’alto è veramente molto bella, complice anche una giornata soleggiata che ci permette di ammirare da una posizione privilegiata tutte le principali attrazioni di Lubecca.
Ridiscesi a terra raggiungiamo la chiesa più antica della città, il Dom, risalente al 1173 i cui campanili gemelli di 114 metri sono tra i più alti d’Europa. Come l’80% del centro storico, anche il duomo subì ingenti danni dai bombardamenti della seconda guerra mondiale ma i lavori di ricostruzione lo ripristinarono similmente all’originale.
La chiesa ha una grandezza notevole se si pensa che l’edificio è lungo quanto le sue torri e presenta una fusione di diversi stili: la navata centrale è in stile romanico mentre il coro e le navate laterali sono in stile gotico.
Nel primo pomeriggio continuiamo la scoperta della città con un bel giro in battello sulla Trave da cui ammiriamo gli incantevoli edifici di Lubecca da un’altra prospettiva mentre si riflettono nelle limpide acque del fiume e noi ci rilassiamo godendo il bel panorama.
Rimesso piede a terra, torniamo sulla Breite Strasse, la via dello shopping, per fare gli ultimi acquisti e sentirci coinvolti dalla calda atmosfera di questa città che sembra abbracciarti ed accoglierti nel suo cuore.
Il mattino seguente rientriamo in Italia felici per la breve esperienza vissuta in terra teutonica, che ci ha permesso di conoscere le principali attrazioni di due splendide città ricche di storia e cultura.