MontenegroVacanze di mare

2006 – Montenegro

Per fine estate programmiamo una settimana di mare a Budva, in Montenegro.

Considerato che il volo è programmato dall’aeroporto Malpensa di Milano per la domenica mattina, partiamo da Terni il giorno precedente, lasciamo i bagagli al bed and breakfast “MalpensaHouse” dove pernotteremo, facciamo una passeggiata sul lago Maggiore e la mattina di buon’ora siamo puntuali al banco della Phone and Go, tour operator organizzatore del viaggio.

Il volo, con aeromobile Eurofly, è diretto su Tivat, che raggiungiamo in poco più di un’ora, dopo di che veniamo condotti insieme agli altri turisti al villaggio turistico Slovenska Plaza, dove resteremo per l’intera settimana di vacanza.

Slovenska Plaza

Il complesso si trova direttamente sul mare, immerso in un bellissimo giardino di pini mediterranei e palme tropicali ed a solo 500 metri di distanza dal centro storico di Budva, a cui è collegato da una passeggiata pedonale che costeggia la spiaggia.

Il complesso rispecchia l’urbanistica di un vero e proprio villaggio, con edifici dove sono situate le camere, collegati tra di loro da vicoli (kaleta) che si riuniscono nella strada principale, il korzo, zona pedonale con alcuni negozi di artigianato, un ristorante internazionale, una pizzeria, bar, un paio di locali tipici ed un piccolo supermercato con generi di prima necessità. A disposizione per i clienti ci sono inoltre 2 piscine e diverse attrezzature sportive, con il pacchetto che include la pensione completa da usufruire in un ristorante convenzionato che offre pasti a buffet di discreta qualità seppur con modesta varietà di scelta.

All’interno del villaggio

La spiaggia di fronte al villaggio è di ciottoli e, come notiamo immediatamente, super affollata di bagnanti non solo del villaggio ma anche dei turisti che risiedono in altre strutture limitrofe.

Già nei primi giorni di vacanza scopriamo poco distante dal villaggio una bella baia, non affollata e con tanto di sabbia con l’ingresso che costa un euro (cifra irrisoria per noi ma non per i locali, considerato che lo stipendio medio difficilmente supera i 250-300 euro al mese). I pasti li consumiamo nel ristorante del villaggio, semplice sia negli arredi che nella cucina, ma comunque nel complesso soddisfacente.

In spiaggia

La maggior parte delle serate ed anche qualche pomeriggio che non abbiamo voglia di stare in spiaggia, lo trascorriamo nella vicina Budva.

In lontananza Budva

Tra i principali centri turistici del Montenegro la città vecchia è circondata da mura risalenti al XV secolo; intorno alle stradine e piazzette si snoda il centro storico ricco di monumenti e chiese di notevole valore storico-culturale: Sant’Ivan, Santa Maria in Punta e Santo Trojsva.

Verso metà settimana purtroppo il tempo comincia a peggiorare: per larga parte della giornata il cielo rimane nuvoloso e la temperatura è notevolmente scesa rispetto al nostro arrivo. Siamo quindi costretti nostro malgrado a trascorrere gran parte del tempo a passeggio nel villaggio e, per la gioia di Samuele, a fermarci con una certa frequenza nei piccoli parchi attrezzati per bambini con giochi di vario tipo.

La piscina del complesso

Nelle ore più calde riusciamo comunque ad andare ugualmente in spiaggia per rilassarci ed allo stesso tempo giocare con Samuele ed i suoi amati castelli di sabbia.

Quasi al termine della vacanza, effettuiamo un’escursione organizzata consistente nella navigazione per un tratto di costa, con partenza dalla vicina spiaggia di Becici fino a raggiungere il paese di Petrovac.

Il tempo si è ormai fortunatamente rimesso e la giornata è veramente ideale per una gita in barca, peccato che Samuele non la pensi in questo modo, dal momento che appena mette piede sul battello inizia a piangere con insistenza, non avendo alcuna voglia di lasciare l’amata spiaggia!!!

La costa che ammiriamo è comunque veramente bella, ricca di insenature e di scorci molto pittoreschi. Facciamo una sosta, senza comunque scendere dall’imbarcazione, nelle immediate vicinanze di Sveti Stefan, famosa località turistica trasformata da piccolo villaggio di pescatori in complesso turistico di prim’ordine. Unita dalla terra ferma da un ponte lungo pochi metri, Sveti Stefan è una vera e propria città albergo, costituita da ville, appartamenti, ristoranti, bar, negozi di artigianato e souvenirs.

Sveti Stefan

Dopo altri 5-6 km di navigazione, raggiungiamo il centro di Petrovac, piccola cittadina circondata da uliveti e pinete, con belle spiagge di sabbia.

La zona del vecchio porto offre numerosi bar e locali caratteristici, nei quali è possibile gustare le specialità locali. Effettuiamo una piacevole passeggiata sul lungomare e dopo circa un’ora rientriamo sulla barca, ancora una volta tra pianti e strepiti di Samuele e salpiamo alla volta di Budva.

La costa vicino Budva

Prima di ritornare in Italia abbiamo la fortuna di poter ancora fare qualche bagno, anche se l’acqua rimane (almeno per noi) ancora fredda e poco invitante nonostante il bel color azzurro.

Ultimi bagni per Samuele

Del Montenegro abbiamo visto veramente poco, se non un bel tratto di costa e tanta potenzialità nell’attrarre turisti per le sue splendide spiagge. Ancora la qualità dei servizi e soprattutto le strutture non sono comparabili con quelle italiane ma neanche con le vicine Croazia e Slovenia, ben più sviluppate da un punto di vista turistico. Siamo però certi che, nell’arco di qualche anno, sentiremo parlare di queste località come nuove mete di vacanze, comode da raggiungere e facilmente accessibili per tutti.

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