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2006 – Sofia e Mar Nero

La prima meta per le vacanze estive del 2006 è la Bulgaria, destinazione insolita soprattutto per il mare ma della quale, tramite alcuni amici, avevamo ricevuto ottime recensioni.

Arriviamo a Sofia grazie ad un volo diretto Bulgaria Air e raggiungiamo velocemente in taxi l’hotel Maria Luisa, un ottimo quattro stelle situato in pieno centro, dove trascorreremo le successive 3 notti.

Due giorni nella capitale bulgara saranno infatti sufficienti per una visita abbastanza approfondita della città, senza concederci escursioni che sicuramente sarebbero state interessanti ma forse troppo stressanti per il piccolo Samuele.

La mattina seguente cominciamo la visita della capitale passeggiando nelle sue vie spaziose ed eleganti finché arriviamo alla bellissima Cattedrale di Aleksandr Nevskij, la chiesa ortodossa più grande di Sofia e la seconda di tutta la penisola balcanica, con un grande campanile che contiene ben 12 campane.

Cattedrale di Aleksandr Nevskij

Anche l’interno della Cattedrale è molto interessante, con il suo museo di icone provenienti da tutta la Bulgaria, le reliquie di Aleksandr Nevskij e le decorazioni di parti con materiali preziosi, onice e marmi colorati provenienti dall’Italia.

Dopo aver fatto diverse foto all’imponente costruzione, raggiungiamo la National Gallery, museo inaugurato nel 1985 come galleria d’arte alla cui creazione hanno partecipato anche numerose donazioni di privati. Come ci accade spesso, decidiamo di non entrare all’interno ma di proseguire nella passeggiata, resa ancor più piacevole dalla splendida giornata di sole.

Il centro politico e culturale di Sofia

Vicina alla National Gallery ammiriamo anche il Palazzo dell’Assemblea Nazionale, il luogo praticamente dove si riunisce il parlamento unicamerale bulgaro. La costruzione è in stile neo-rinascimentale e lo Stato lo ha inserito tra i monumenti di importanza storica seppur la sua edificazione risale solo agli anni ’80.

Con una breve passeggiata raggiungiamo una delle vie principali della città: Vitosha Bouleard, che con i suoi negozi e ristoranti attira l’attenzione di tutti noi. Samuele nota un menù all’esterno di un ristorante con foto di pasta e ci fa chiaramente capire che è ora di mangiare!!! Il ristorante che scegliamo è veramente molto curato e la cucina ottima, con Samuele che apprezza molto l’abbondante piatto di ravioli con ripieno di noci che il cameriere gli serve.

A passeggio nel centro di Sofia

Durante la restante parte della giornata visitiamo altri palazzi che ospitano le istituzioni locali e nazionali per poi raggiungere la Chiesa di San Giorgio, la più antica della città.

Chiesa di San Giorgio

La costruzione è particolare non solo per la sua forma circolare (tanto che viene comunemente chiamata Rotonda) ma soprattutto per il fatto di trovarsi qualche metro sotto il livello delle strade della città. La visitiamo abbastanza velocemente anche in considerazione delle sue modeste dimensioni dopo di ché riprendiamo il nostro tour della città dirigendoci al Palazzo Nazionale della Cultura, un centro culturale che ospita mostre d’arte, festival e concerti; apprezziamo anche l’ampio parco che lo circonda e che è meta amata soprattutto dagli abitanti del luogo che lo frequentano per rifugiarsi dalla calura estiva oltreché fare lunghe passeggiate.

Palazzo Nazionale della Cultura

Rientriamo in hotel nel tardo pomeriggio e decidiamo di cenare in un vicino ristorante a base di piatti tipici locali. Alessandro assaggia lo shkembe chorba, una particolare pietanza a base di budello di maiale condito con spezie, mentre noi preferiamo delle polpette di pollo molto appetitose (kebapcheta) e degli involtini di foglie di cavolo ripiene di carne (sarmi), entrambi piatti molto apprezzati da Samuele.

La giornata successiva la trascorriamo in larga parte girondolando con molta tranquillità per le principali vie di Sofia. Ci rechiamo come prima tappa ad ammirare la Chiesa russa di San Nicola, inaugurata nel 1914 sui resti di una moschea andata distrutta e dallo stile sobrio e slanciato con alle sommità splendenti cupole dorate.

Chiesa di San Nicola

Successivamente raggiungiamo il palazzo presidenziale davanti al quale assistiamo al cambio della guardia dove anche Samuele si diverte a marciare come un soldatino.

Di fronte al Palazzo Presidenziale

Dopo un veloce pranzo consumato nel centro città, altre foto scattate di fronte alla Cattedrale di Aleksandr Nevskij, a nostro avviso la principale attrazione della capitale bulgara, raggiungiamo Sveta Sofia, ovvero la Chiesa dal cui nome deriva proprio quello della città. L’edificio è stato costruito sul sito di diverse chiese precedenti del 300 e la basilica attuale è stata eretta nel 500. Tra varie vicissitudini, trasformazione in moschea, terremoti ed un importante restauro effettuato nel 1900 la chiesa è arrivata ai giorni nostri tutto sommato in buone condizioni.

Per la sera abbiamo prenotato la cena presso un ristorante tipico con danze locali, ballerini in costume e musiche bulgare, con un menù fisso molto abbondante e dai prezzi contenuti. Samuele si diverte moltissimo specie quando viene coinvolto dallo spettacolo da un ballerino che lo prende in braccio e lo fa danzare!

Serata di danze locali

La mattina seguente lasciamo Sofia con un volo della Hemus Air alla volta di Varna, città di 650 mila abitanti situata sulla costa del Mar Nero, da dove in autobus raggiungiamo Sunny Beach, la più grande località turistica del mar Nero. Qui alloggeremo al Marina Hotel, albergo situato all’interno del resort Sunny Day, un complesso turistico molto accogliente edificato direttamente su una tranquilla baia con alle spalle un bellissimo parco naturale.

La struttura è ideale per i bambini in quanto ci sono diverse aree giochi perfettamente attrezzate, piscine, animazione dedicata ed una spiaggia pulita che degrada dolcemente in acqua.

Rimaniamo nel complesso stupiti dalla cura della location e dalla precisione dei servizi di cui godiamo per tutti i dieci giorni di vacanza. Anche le camere sono spaziose e, seppur semplici nell’arredamento, pulite e confortevoli.

Resort Sunny Day

Nei giorni successivi, parlando con alcune persone del luogo, scopriamo che la struttura era nata come centro di vacanze per ricchi vacanzieri russi. Con il passare degli anni e l’apertura dei confini al turismo occidentale il resort ha iniziato ad accogliere diversi visitatori tedeschi, nord europei ed anche del vicino medio oriente. Ancora pochi gli italiani presenti, tanto che nei dieci giorni di vacanza al mare non abbiamo incontrato alcun nostro connazionale.

Dopo un paio di giorni di completo relax, decidiamo di tornare a Varna per una visita della città, distante appena 10 km dal complesso turistico. Con un comodo autobus raggiungiamo il centro in breve tempo ed iniziamo la visita dal principale edificio di culto cristiano ortodosso: la Cattedrale della Dormizione di Maria, seconda chiesa più grande di tutta la Bulgaria dopo quella di Alexander Nevski di Sofia.

La Cattedrale di Varna

La costruzione venne eretta nell’ultimo ventennio del 1800 ed al suo completamento si presentava come una replica del tempio del palazzo di Peterhof di San Pietroburgo (Russia). Dopo le classiche foto di rito, entriamo all’interno ed ammiriamo gli stupendi affreschi che di fatto adornano quasi tutte le pareti. Usciti dalla Cattedrale, ci dirigiamo verso il mare per passeggiare all’interno del magnifico Sea Garden, un parco lungo diversi chilometri dove ci sono diverse aree attrezzate per bambini, giostre e giochi.

Ritorniamo in ultimo nel centro di Varna per qualche acquisto di piccoli souvenir e riprendiamo il pullman per il rientro in hotel che è già pomeriggio inoltrato. La città ci è nel complesso piaciuto ma certo non è una meta turistica degna di nota tanto che le sue attività principali riguardano soprattutto il commercio ed i trasporti.

Piscina con vista sul mare

I successivi giorni li trascorriamo al mare, tra bagni, passeggiate e giochi in acqua e fuori con Samuele.

Altra piscina del complesso

Decidiamo comunque di concederci un’altra escursione, questa volta di una giornata intera e con diversi chilometri da compiere. Raggiungiamo con un auto con tanto di autista la vicina Romania, per visitare la città di Costanza, nota stazione balneare del Mar Nero. Purtroppo il meteo non ci assiste ed un insolito freddo e pioggia ci accompagnerà per l’intera giornata.  

Arriviamo in tarda mattinata a Mamaia, la più antica e più importante meta turistica rumena sul Mar Nero e come prima cosa facciamo un giro sul lungomare. La zona è fin troppo commerciale, lo notiamo dai tanti ristoranti, bar e locali presenti in zona, seppure di gente al mare (causa meteo) non ce n’è molta….

Lungomare di Mamaia

L’architettura onestamente non ci entusiasma e notiamo come molti edifici avrebbero bisogno quanto meno di un bel tocco di vernice!!! Ci fermiamo per il pranzo in un locale tipico, che espone un menù a prezzi decisamente accessibili e soprattutto con piatti del posto. Restiamo all’interno del ristorante anche più del previsto sia per il cibo, molto gustoso, che per il tempo che non accenna a migliorare.

Il ristorante di Mamaia

Nel primo pomeriggio, con un clima in lieve miglioramento rispetto al mattino, l’autista ci accompagna nel centro di Costanza per una passeggiata e visitare dall’esterno una delle principali attrazioni della città, il museo di storia ed archeologia nazionale, un imponente edificio storico con all’interno reperti archeologici che domina l’antistante piazza Ovidiu.

Costanza – il museo di storia ed archeologia nazionale

Lasciamo Costanza con la consapevolezza che la visita è stata sicuramente condizionata dal meteo e soprattutto troppo veloce per dare un giudizio realistico della città.

Rientriamo in serata in hotel e decidiamo che gli ultimi giorni li trascorreremo totalmente al mare. Purtroppo però la perturbazione sembra seguirci e per un paio di giorni siamo costretti a passare larga parte delle giornate all’interno delle strutture. Abbiamo così l’occasione di apprezzare la piscina termale al coperto con acqua costante a 32/33 gradi!!! Un vero piacere per noi ma anche e soprattutto per Samuele che trascorre molto tempo a mollo come un pesciolino! Durante il resto della giornata si diverte a giocare ed a socializzare con i numerosi bambini stranieri presenti (in maggioranza russi e tedeschi), con i quali riesce a farsi intendere benissimo nonostante la lingua!

Piscina termale interna

Una serata sarà per noi indimenticabile, specie per Alessandro, grande appassionato di calcio. Il 4 luglio si svolge infatti in Germania la semifinale dei mondiali 2006 tra i padroni di casa e l’Italia.

Valeria si prepara alla partita…

La vediamo insieme ad altri turisti nel salone principale dell’albergo. Noi unici italiani insieme ad un folto gruppo di vacanzieri tedeschi. Inutile dire la gioia al momento dei gol italiano ma anche la grande sportività dei turisti teutonici che al termine della partita ci hanno anche offerto una birra!!!

Fortunatamente il tempo si rimette per le ultime giornate di mare, peraltro perfettamente calmo, e così riusciamo a goderci a pieno altri giorni di relax e divertimento.

Ultimi bagni al mare

Ritorniamo in Italia con il piacere di aver trascorso due settimane molto serene, in un ambiente tranquillo, adeguato in pieno alle nostre esigenze ed avendo anche avuto l’opportunità di conoscere una parte, seppur piccola, della bella Bulgaria. Sarà nostra intenzione tornarci per conoscere meglio questa terra magari noleggiando un’auto che ci possa permettere di viaggiare in tutta libertà.

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