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Pinguini da vicino: un giorno a Boulders Beach

Sebbene avessimo già esplorato la costa lungo il Capo di Buona Speranza in una precedente occasione, eravamo entusiasti di tornare in uno dei luoghi che più ci aveva colpiti: Boulders Beach. La voglia di rivedere i suoi paesaggi selvaggi e l’incredibile colonia di pinguini ci ha accompagnati sin dall’inizio dell’escursione… e la visita non ci ha certamente deluso!!!

Pinguini che si rilassano in spiaggia

Appena arrivati ci siamo immersi in un’atmosfera speciale, avvolti dal rumore dell’oceano e dal richiamo dei pinguini africani che si muovevano tra sabbia e scogli. Il panorama sul mare era splendido, con onde leggere che accarezzavano la costa e il sole che filtrava tra le nuvole creando riflessi dorati sull’acqua.

Boulders Beach

Lungo il percorso, abbiamo notato la presenza di numerose tane, naturali ed artificiali, scavate sotto cespugli o accanto ai sentieri: un vero e proprio villaggio riservato ai simpatici pennuti.

Le tane artificiali

Da molte di queste tane sbucavano cuccioli curiosi, ancora ricoperti di piume grigie e lanuginose, mentre altri pinguini adulti ritornavano dal mare, goffi e teneri, con il ventre ancora umido, probabilmente dopo una battuta di pesca.

Un adulto con il proprio figlio di un paio di mesi

Questi pinguini, chiamati anche “jackass penguins” per il verso simile a un raglio d’asino, sono creature incredibilmente carismatiche. Originari delle coste sudafricane e namibiane, si distinguono per la macchia nera a forma di ferro di cavallo sul petto e le ghiandole rosa sopra gli occhi, che li aiutano a regolare la temperatura corporea. Mangiano piccoli pesci come sardine e acciughe, ma non disdegnano calamari e crostacei. La loro dieta è varia e dipende dalla disponibilità in mare.

Un cucciolo che si protegge sotto la mamma

Vivono tra i 10 e i 27 anni in natura e possono superare i 30 in cattività. Sono animali monogami e si prendono cura dei piccoli con grande dedizione. Una coppia nidifica proprio in quelle tane numerate, proteggendo il nido dagli agenti esterni e dai predatori. Il fatto curioso? Quando vogliono mostrarsi affettuosi, si scambiano veri e propri “baci con il becco” e vocalizzi teneri. La colonia di Boulders Beach è nata nel 1982 con appena due esemplari e oggi conta oltre 3.000 individui.

All’interno della piccola riserva

Abbiamo anche avvistato alcune procavie delle rocce, piccoli mammiferi simili alle marmotte, che si aggiravano tra i massi con fare curioso. Questi erbivori vivono in branchi anche abbastanza numerosi a loro volta suddivisi in sottogruppi di poche famiglie guidate da un maschio adulto e si nutrono di vegetazione. Sono stati una simpatica presenza, ma è stato evidente che i veri protagonisti della giornata erano i pinguini.

Una simpatica e curiosa procavia

Osservarli da vicino, passeggiare tra le passerelle in legno senza disturbarli e vedere come si muovevano in gruppo verso il mare è stato emozionante. Un’escursione che ci ha fatto sentire parte di un ecosistema straordinario, ricco di vita e bellezza, e ci ha regalato una delle esperienze più autentiche del nostro viaggio.