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Petra a dorso d’asino: lo sguardo di Samuele tra le rocce rosse

Tra le meraviglie scolpite nella roccia di Petra, c’è un ricordo che ci è rimasto particolarmente caro: la passeggiata di Samuele sopra un asinello, lungo i sentieri della parte bassa del sito archeologico, lontano dal celebre Tesoro che avevamo già ammirato con occhi pieni di stupore.

Lo splendido sito archeologico di Petra

Per circa mezz’ora, Samuele ha percorso un tratto immerso nella quiete e nella bellezza, accompagnato da un asinello dal passo sicuro e paziente. Non era un semplice mezzo di trasporto, ma un piccolo compagno di viaggio: robusto, dal mantello grigio con sfumature più scure e la caratteristica croce dorsale che gli attraversava il dorso. Le sue orecchie lunghe e mobili sembravano captare ogni suono del canyon, mentre gli occhi vivaci scrutavano il sentiero con calma e attenzione.

A passeggio in groppa all’asinello

Gli asinelli di Petra, spesso di razza sarda o simili per caratteristiche, sono noti per la loro resistenza e adattabilità ai terreni impervi. Docili e mansueti, si muovono con grazia tra le rocce, abituati a convivere con i visitatori e a portare bambini con delicatezza. Samuele, seduto in equilibrio tra curiosità e divertimento, ha vissuto Petra da una prospettiva diversa: più lenta, più intima, più vicina alla pietra e al silenzio.

Quella mezz’ora è diventata un piccolo racconto nel racconto, una parentesi che ha reso il viaggio ancora più personale. Perché a volte, basta il passo tranquillo di un asinello per sentirsi parte della storia.