La capitale mondiale degli struzzi
Durante in nostro tour in Sudafrica, nel mentre ci trovavamo lungo la splendida Garden Route, abbiamo deciso di effettuare una deviazione per visitare la piccola città di Oudtshoorn, un tempo conosciuta a livello internazionale come la capitale mondiale degli struzzi ed oggi apprezzato centro turistico.
In questa zona vi sono infatti numerose attrazioni, tra cui le Cango Caves, delle grotte con all’interno particolari formazioni minerali. La nostra deviazione però è finalizzata unicamente alla visita di una delle fattorie di struzzi più grandi dell’intera Sudafrica: la Highgate Ostrich Farm.
Arriviamo di buon mattino ed essendo al momento gli unici turisti presenti, abbiamo di fatto una guida solo per noi tre che ci porta in giro per l’allevamento e ci spiega tutte le principali caratteristiche di questo simpatico pennuto.
Scopriamo così che lo struzzo, il più grande uccello vivente, all’età adulta arriva a pesare oltre 150 kg per un’altezza superiore ai 2,5 metri e che vive in natura fino a 30/40 anni mentre in cattività oltrepassa facilmente i cinquant’anni.
È un animale molto veloce tanto che per diversi minuti può toccare una velocità media di 50-60 km/h con punte fino ai 70 km/h ed allo stesso tempo non molto socievole, in particolare durante il periodo della riproduzione quando possono anche attaccare eventuali disturbatori con violenti e pericolosi calci frontali.
Dopo aver preso confidenza con alcuni esemplari adulti ai quali diamo anche del cibo direttamente dalle nostre mani (lascio inizialmente questo compito ad Alessandro e Samuele, molto più entusiasti di me…) iniziamo il tour della fattoria partendo dalla nursery.
Qui vi sono due grandi incubatrici dove vengono messe le uova che si decide di far schiudere dopo solitamente un periodo di circa 6 settimane. Ogni femmina depone dalle 50 alle 100 uova l’anno, del peso di oltre un chilogrammo l’una (sono praticamente uguali ad una dozzina di uova di gallina)! Solo una parte vengono messe ad incubare, mentre altre sono destinate alla decorazione o alla vendita per il consumo diretto.
Nella stanza vicina troviamo un nutrito gruppetto di pulcini, di pochi giorni di vita, grandi già quanto un pollo, che se ne stanno tutti accovacciati vicini tra loro.
Ci fanno molta tenerezza e la guida, su richiesta di Samuele, ci permette anche di prenderne un paio in braccio per pochi minuti.
La tappa successiva non poteva che essere un fornitissimo negozio pieno di oggetti derivanti da questo particolare animale, a partire dalle uova: ve ne sono decine e decine, più o meno decorate in mille colori, più o meno preziose, tutte comunque molto belle e dall’aspetto delicato.
Vi troviamo inoltre numerosi oggetti, souvenir e maschere fatte con le piume (ci dice la guida molto utilizzate per il carnevale di Rio de Janeiro) ed accessori in pelle come borse, cinte e bracciali.
Acquistiamo qualche ricordo da portare a casa, quindi riprendiamo la visita della fattoria raggiungendo con la macchina un’area poco distante da quella principale.
Qui vi è la parte più divertente (soprattutto per Samuele) e coinvolgente dell’escursione: abbiamo infatti la possibilità di poter cavalcare uno struzzo adulto!!!
Veniamo accompagnati all’interno di un recinto dove stazionano diversi animali. Come prima cosa, a turno, saliamo in groppa a questi imponenti bipedi per fare le classiche foto di rito, quindi veniamo accompagnati da un inserviente locale (la sua presenza è fondamentale per non cadere e non far imbizzarrire il volatile) in una breve ma emozionante corsa al galoppo dello struzzo!!!
Samuele è stato il primo e sicuramente quello che meglio di tutti si è adattato all’animale mentre Alessandro, che sembrava tanto sicuro di sé, dava la sensazione che non vedesse l’ora di rimettere piede a terra!
Io sono stata quasi costretta a partecipare dai maschi di casa e, a parte il timore iniziale, debbo ammettere di essermi poi abbastanza divertita.
Prima di riprendere l’auto, assistiamo ad una simpatica gara tra due fantini al galoppo di altrettanti struzzi: sono veramente bravi e coraggiosi, con gli animali che raggiungono velocità ragguardevoli sfiorando più volte il parapetto in legno.
Insieme alla fattoria lasciamo anche la piccola città di Oudtshoorn. L’esperienza vissuta, oltre ad essere stata molto divertente e coinvolgente, ci ha permesso di conoscere tanti aspetti degli struzzi, uno dei pennuti più curiosi, contraddittori e particolari che si possono incontrare nel regno animale.