Edam e il suo formaggio: festa, tradizione e gioco
Il cielo di Edam quel giorno era grigio, con nuvole lente e qualche goccia che si divertiva a metterci alla prova. Eppure, sotto quel cielo incerto, il mercato del formaggio era tutto tranne che spento. Samuele, incuriosito dai costumi e dai giochi, si è subito immerso in quell’atmosfera allegra, fatta di tradizione e partecipazione.

Il celebre mercato settimanale di Edam si tiene nei mesi estivi e rievoca il commercio che animava questa cittadina sin dal Medioevo. Già nel XV secolo, Edam ottenne il diritto di commerciare formaggio: un privilegio che la rese celebre in tutta Europa.

Il formaggio Edam, riconoscibile per la sua forma sferica e la crosta rossa di cera, veniva un tempo pesato con bilance di legno e registrato nei libri dei mercanti in piazza.

Oggi la festa è una rievocazione storica, ma tutt’altro che formale. Gli “stallieri” vestiti in abiti d’epoca sollevano le forme di formaggio su barelle di legno, proprio come si faceva secoli fa, e le portano verso il “waag”, l’antica pesa pubblica.

I bambini assistono divertiti agli scambi inscenati tra venditori e compratori, e Samuele, affascinato dal via vai, ha seguito le “forme in viaggio” come fossero piccoli tesori.

Non mancano i giochi: quiz, percorsi a ostacoli e persino mini gare di “lancio del formaggio” con versioni morbide per i più piccoli. Il tempo non ha spento l’energia della festa, né le risate che si inseguivano tra una degustazione e uno sketch teatrale improvvisato.

Si narra che un tempo il formaggio Edam fosse usato persino come merce di scambio per spezie nei porti olandesi, e che marinai lo preferissero perché resisteva bene al viaggio. Oggi, invece, resiste bene alla memoria: un giorno tra tradizione e gioco, che Samuele, quando sarà più grande, forse ricorderà col sorriso.