2005 – Ibiza e Formentera
Siamo a maggio, primi caldi e voglia di un assaggio di mare, possibilmente a prezzi contenuti e comodamente raggiungibile dall’Italia: per questo la scelta cade su Ibiza, isola delle Baleari, conosciuta non solo per le magnifiche spiagge e per il clima ideale ma anche per la sua stravaganza, per la moda, dove ognuno veste come vuole e come meglio crede e per i tanti locali pieni di giovani che vengono da ogni parte d’Europa.
Lasciamo Terni di buon’ora per essere in tempo per il volo in partenza alle 7.30 di mattino. L’orario ci costringe ad un’alzataccia ma siamo presto ripagati: alle 10.45 siamo già facendo il bagno nella piscina del nostro villaggio di Cala Tarida, piccola località balneare distante circa 25 km dall’aeroporto d’Eivissa.
L’hotel Club Cala Tarida, situato a poche decine di metri dall’omonima baia di sabbia fine e chiara, è composto da un corpo centrale e da 4 palazzine a 3 piani, circondate dal verde di un giardino, con tanto di piscina, campi da tennis, bocce, pallavolo, calcetto oltre ad una piccola palestra.
Per la settimana di soggiorno abbiamo a nostra disposizione un bar alla piscina ed un ampio ristorante con servizio a buffet sia per il pranzo che la cena. Buona parte delle giornate le trascorriamo in spiaggia, facilmente raggiungibile da una lunga scalinata che parte direttamente dal nostro hotel.
Il mare è veramente fantastico, con mille sfumature di azzurro, intervallato da 2 piccoli promontori naturali che formano 3 deliziose baie.
Samuele, a contatto con la sabbia, rimane inizialmente perplesso e non gradisce il fatto di “doversi sporcare” con i tanti granellini che si attaccano sulla pelle a causa anche della crema solare con cui l’ho cospargo per non farlo scottare.
Quando non abbiamo voglia di scendere, rimaniamo all’interno del villaggio e, soprattutto Alessandro, approfitta anche della presenza di animazione partecipando alle partite di beach volley e ad alcuni giochi degli animatori.
A metà settimana noleggiamo un’autovettura per effettuare prima un’escursione nella vicina San Antonio, piccola località molto vivace, piena di locali, pubs e discoteche sita a circa 15 km da Cala Tarida, un tempo porto romano ed oggi affollato centro turistico. Qui effettuiamo una piacevole passeggiata tra i vicoli del paese e sul bel lungomare cittadino.
Il giorno successivo lo trascorriamo interamente fuori dal villaggio. Di buon mattino raggiungiamo il porto di Ibiza, da dove ci imbarchiamo per l’isola di Formentera.
Dopo una traversata di circa 40 minuti, gli ultimi dei quali abbastanza agitati a causa del mare mosso, raggiungiamo la più piccola tra le isole dell’arcipelago delle Baleari.
Estesa meno di venti chilometri e larga in alcuni tratti meno di un chilometro, per una superficie complessiva di circa 77 chilometri quadrati, Formentera per la bellezza delle sue spiagge è definita “l’isola caraibica del Mediterraneo”.
Lungo tutto il litorale si estendono infatti splendide spiagge di sabbia bianca alternate da incantevoli calette nascoste dove è possibile ammirare la spettacolare trasparenza del mare. Località principali sono i tipici e pittoreschi villaggi di Ca Mari e di Mitjorn, quest’ultima famosa soprattutto per la spiaggia di sabbia straordinariamente luminosa lambita da acque verdi smeraldo, ideale per praticare vela, windsurf o semplicemente per gustare del pesce fresco in riva al mare.
Seppur l’isola è molto ridotta nelle dimensioni, non disponendo di motorino o bicicletta, per visitare alcune spiagge dobbiamo raggiungerle a bordo di un taxi. Al momento dello sbarco ci viene consigliato di visitare Calò de Sant Agusti, piccola località distante circa 12 km dal porto dell’isola.
Il piccolo villaggio offre una spiaggia molto bella, di fine sabbia bianca intervallata da tratti di scogli, con un mare dalle mille sfumature di azzurro.
Sostiamo all’ombra di un piccolo bar posto leggermente in alto rispetto alla splendida spiaggetta dove facciamo alcune foto sfruttando anche il favore del sole, quindi in tarda mattinata lasciamo la minuscola località per dirigerci verso Mar y Land, famoso centro turistico con villaggi ed infrastrutture molto ben organizzate. Dopo un veloce pranzo gustato in un tipico ristorante direttamente sulla spiaggia ed una breve passeggiata sul bagnasciuga, riprendiamo un taxi per ritornare nel piccolo porto de La Sabina dal quale, un veloce catamarano ci riporta nell’isola di Ibiza.
Prima di rientrare in hotel, decidiamo di visitarne l’omonimo capoluogo (in ibicenco Eivissa), poco distante dal porto.
Attraversiamo prima il quartiere della Marina, con numerosi negozi, boutique, ristoranti e bar, quindi raggiungiamo Plaza de la Constitucion, vicino alla rampa che conduce alla città alta, dove sorge l’edificio, costruito secondo i modelli classici, del vecchio mercato ortofrutticolo, datato 1872.
Dopo una ventina di minuti raggiungiamo la rocca attraversando la Puerta de Las Tablas, la porta principale un tempo protetta da un ponte levatoio.
Effettuiamo una sosta panoramica nel Bastione di Santa Lucia, dal quale si dominano la città bassa ed il porto. Quindi riprendiamo il cammino per dirigerci verso la Cattedrale della Vergine delle Nevi che raggiungiamo dopo diversi tratti ripidi, con scalinate anche abbastanza faticose, che ci costano una bella sudata dovendo spesso sollevare il passeggino con Samuele che ci guarda divertito delle nostre fatiche. La Cattedrale, costruita subito dopo la riconquista catalana nel XIII-XIV secolo, ci appare abbastanza interessante, seppur il fascino maggiore lo ha lo splendido panorama che si gode dalla cima della città alta.
Dopo aver visitato alcuni negozi di souvenir e prodotti locali, ritorniamo al parcheggio per riprendere l’auto e rientrare in hotel
I giorni successivi li trascorriamo in completo relax nel villaggio, godendo dei servizi del Club e soprattutto del clima caldo e ventilato che ci ha accompagnato per tutta la vacanza.
Ibiza è una meta adatta a tutti, non solo ai giovanissimi amanti delle discoteche, pub e locali alla moda, ma anche a quelle persone che amano il mare per trascorrerci una serena e tranquilla vacanza, specie se effettuata nei periodi di bassa stagione dove il traffico non è ancora intenso e le spiagge non affollatissime.