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2012 – Vilnius e Trakai

È giugno e prima delle consuete vacanze estive, decidiamo di regalarci un weekend “lungo” a Vilnius, capitale della Lituania, luoghi da noi mai visitati e facilmente raggiungibili grazie ad un comodo volo diretto da Roma della Ryanair.

Pernottiamo al City Hotel Algirdas, un piacevole albergo a 3 stelle situato in posizione comoda per raggiungere le principali attrazioni della città.

Vilnius ci appare subito per quello che realmente è: una capitale dalle medie dimensioni, moderna, vivace e con un centro storico degno di nota (non a caso nel 1994 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco).

Iniziamo la nostra visita dal Palazzo Presidenziale, una costruzione in stile neoclassico, risalente al XIV secolo quando venne fatto erigere per ospitare il Vescovo della città.

Palazzo Presidenziale

Bellissimi i giardini ad esso adiacenti mentre ben poco rimane dell’originario complesso architettonico in quanto l’edificio ha subito nel corso degli anni diversi restauri e ristrutturazioni. A fianco del palazzo c’è l’università, una delle più antiche e celebri dell’Europa dell’est che conserva tutt’oggi la più antica e ricca biblioteca del Paese.

Proseguiamo il giro nel centro storico visitando la Cattedrale della città, Sv. Stanislao ir Vladislovo Arkikatedra Bazilika, situata in Katedrosaikst, la piazza principale della capitale lituana, e dedicata ai santi Stanislao e Ladislao.

La costruzione risale al XIII secolo seppur anche questo edificio è stato più volte oggetto di ristrutturazione tanto che oggi ha un aspetto tipicamente neoclassico. Rimaniamo colpiti soprattutto dalla semplicità ed eleganza della costruzione, data dal candido colore bianco e dai portici frontali oltreché dalla bella Torre Campanaria posta a diversi metri dalla Cattedrale.

La cattedrale metropolitana dei Santi Stanislao e Ladislao

Samuele ci legge ad alta voce le principali indicazioni presenti sulla guida e così scopriamo che nei secoli scorsi qui sorgeva un tempio pagano che in seguito ad incendi e distruzioni cambiò più volte aspetto giungendo a quello attuale alla fine del settecento.

Un altro elemento di interesse della piazza è rappresentato dal monumento in bronzo di Gediminas, il primo Granduca di Lituania che governò la città dal 1316 al 1341.

Inizia ad essere sera e, come consuetudine, ci mettiamo alla caccia di un ristorante tipico dove poter assaggiare le specialità locali.

Fort Dvaras

Dopo un’accurata ispezione di vari ristoranti e dei relativi menù, scegliamo di cenare da Fort Dvaras, un locale caratteristico, con personale gentile ed accogliente dove gustiamo un’ottima zuppa di funghi servita nel pane nero come zuppiera e per secondo un altro piatto tipico, gli zeppelin, fatti con le patate e ripieni di salsiccia, una vera bomba supercalorica!!!

Gli zeppelin

La mattina seguente partiamo con il treno per una gita a Trakai, piccolo centro distante circa 35 km da Vilnius, dove si trova l’omonimo castello sul lago Galve.

Appena arrivati, rimaniamo subito affascinati dalla sua posizione fiabesca e dal suo colore rosso che risalta nel blu dell’acqua.

L’ingresso del castello

Il castello risale alla fine del 1300 e nel corso dei secoli ha avuto una grande importanza strategica oltre ad essere stato centro principale del Granducato di Lituania.

Danneggiato nel XVII secolo, fu ristrutturato solo a partire dal 1800 per arrivare alla fine della seconda guerra mondiale quando è iniziato un grande progetto di ricostruzione in stile barocco completato solo negli anni ’60.

Entriamo all’interno del castello e, con nostra sorpresa, vi troviamo anche alcune gabbie di ferro e strumenti di tortura di epoca medievale che ci fanno riflettere su come doveva essere la vita in quei tempi…

All’interno del castello

Poco distante notiamo alcune persone intente a cimentarsi con la balestra. Samuele non si fa sfuggire l’occasione di fare qualche tiro seppur la mira non risulta essere tra le migliori!!! La visita è interessante sia da un punto di vista storico-culturale che paesaggistico, con il lago che di fatto circonda l’intero castello. Fortunatamente il tempo è splendido ed una volta usciti possiamo anche permetterci di pranzare all’aperto con 3 ottimi “kibina” (una specie di calzone ripieno con carne e verdura) in uno dei tanti localini presenti nel paese. Acquistiamo qualche souvenir, facciamo un giro tra i piccoli artigiani del luogo, qualche altra foto al castello circondato da una rigogliosa natura e ritorniamo alla vicina stazione per riprendere il treno di ritorno per la capitale.

Il castello di Trakai

Rientriamo a Vilnius che è ancora giorno cosicché ne approfittiamo per salire sulla torre del castello di Gediminas, da cui si può godere un bel panorama della città.

Panorama della città

Veniamo attratti in particolare dalle tante chiese che caratterizzano lo skyline cittadino ed in particolare dalla chiesa cattolica romana di Sant’Anna, situata sulla riva destra della Vilna, un misto di stile gotico e baltico che visitiamo una volta scesi a terra.

Chiesa di Sant’Anna

Altra serata passata da Fort Dvaras per un’ottima cena ed eccoci già all’ultimo giorno della nostra mini-vacanza. Ci dirigiamo al quartiere degli artisti di Uzupis, famoso per essersi costituito in “repubblica” con una sua vera e propria costituzione! Il quartiere è frequentato da turisti e curiosi ed è sempre attivo sotto l’aspetto artistico, con la presenza di numerose gallerie e negozi di arte moderna.

L’ingresso al quartiere

In tarda mattinata torniamo in centro, nella zona della Cattedrale, dove c’è la piazza più bella della capitale in cui gli abitanti passeggiano, si incontrano e dove anche i bambini possono godere degli ampi e sicuri spazi per scorrazzare sotto gli occhi vigili dei genitori. Samuele adocchia un gruppetto intento a giocare a calcio e non si fa pregare di dare due calci al pallone con molto entusiasmo.

Il pomeriggio lo trascorriamo poi passeggiando e visitando alcuni negozi locali per l’acquisto di qualche souvenir da riportare a casa.

L’ultima visita della giornata la dedichiamo al palazzo dove un tempo vi era la sede del KGB e dove ora c’è un museo in cui è possibile visitare le stanze di segregazione e le celle di tortura tanto da sembrare un museo dell’orrore!

Angolo del palazzo del KGB

Per la cena optiamo ancora una volta per Fort Dvaras e stavolta come antipasto assaggiamo le orecchie di maiale! Samuele  non si scompone e apprezza anche questa specialità anche se il piatto a lui preferito rimangono gli zeppelin!

La città nel complesso ci ha fatto un’ottima impressione in quanto è pulita, ben tenuta, facilmente visitabile e con interessanti attrazioni poste anche nelle vicinanze (Trakai su tutte). Può essere una meta ideale per un week end, in particolare in tarda primavera, quando le giornate sono lunghe, le temperature più miti e la città non ancora affollata di turisti come avviene tra luglio ed agosto.

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