Il Tempio Cao Dai di Tay Ninh
La religione Caodaista è nata nel sud del Vietnam e precisamente nella provincia di Tay Ninh, nel 1926.
Qui sorge l’edificio più rappresentativo ed importante per i 5 milioni di seguaci di questa religione che riprende concetti soprattutto dal Buddismo, Cristianesimo ed Induismo: il tempio Cao Dai Tay Ninh, chiamato anche Tempio Divino.
Questa particolare struttura occupa il centro di un’area di circa un chilometro quadrato ed è senza ombra di dubbio l’unico luogo d’interesse del piccolo paese circostante, dove oltre ad un ospedale, alcune scuole e templi minori abbiamo modo di notare soltanto numerosi giardini, prati ed aiuole coltivate.
Il tempio, di 140 metri di lunghezza e 40 di larghezza, è stato inaugurato nel 1955, dopo circa 30 anni dall’avvio dei lavori. L’architettura ha una curiosa miscela di stili europei ed asiatici, con colori molto vividi e particolari forme di tetti.
L’interno del tempio è forse ancor più bello, con 18 colonne dipinte di rosa con sculture di draghi e serpenti avvitate su di esse che dividono la parte centrale in 9 zone in rappresentanza delle 9 regioni che compongono il delta del Mekong. Al posto dell’altare inoltre notiamo esserci un enorme globo blu con al centro “l’occhio divino”, il quale si trova a sua volta all’interno di un triangolo (il triangolo della giustizia).
Per entrare è necessario vestire in modo sobrio e morigerato e veniamo accolti in maniera quasi indifferente dalle persone presenti, probabilmente abituate alle visite dei turisti.
Rimaniamo molto colpiti dagli sgargianti colori della struttura ma soprattutto dagli abiti e dal modo di pregare dei seguaci di questa particolare religione.
Siamo infatti molto fortunati: durante la nostra visita assistiamo a parte della celebrazione che si svolge quotidianamente alle 12.00. Vi sono numerosi fedeli vestiti di bianco mentre i sacerdoti indossano abiti a dir poco vistosi e strani cappelli. Le disposizioni sono perfettamente simmetriche: i fedeli sono seduti allineati per file da quattro persone ed al momento della preghiera ci ricordano i musulmani che si inchinano nelle moschee, gli officianti sono invece più vicini all’altare e con i colori dei vestiti e quelli delle pareti del tempio creano un splendido effetto cromatico.
I rituali e le preghiere che ascoltiamo sono scandite da colpi di tamburo e dai gong delle campane che rendono ancor più scenografica la funzione alla quale assistiamo da una sorta di palco posizionato al primo piano del tempio.
Il caodaismo ci ha veramente sorpreso: una religione di cui non avevamo mai sentito parlare, figlia di una cultura tanto affascinante quanto lontana dalla nostra: peccato aver avuto poco tempo per approfondirla ma certamente quanto visto ci rimarrà per molto tempo nella nostra mentre e tra i ricordi più cari della splendida vacanza in Vietnam.