Palazzo Reale di Oslo: sobrietà nordica e tradizione viva
Il Palazzo Reale di Oslo non colpisce per la sua imponenza o per dettagli architettonici spettacolari. Rispetto ad altre residenze reali europee, è semplice, quasi austero. Ma proprio questa sobrietà racconta molto della monarchia norvegese: discreta, vicina al popolo, radicata nella quotidianità.

La struttura risale al XIX secolo ed è tuttora la residenza ufficiale del re e della regina. Si affaccia su Slottsplassen, una grande piazza che si apre su un parco pubblico, frequentato da famiglie, studenti e turisti. L’accesso al palazzo è consentito solo in estate, con visite guidate in norvegese e in inglese, che illustrano la vita della famiglia reale e gli ambienti interni, tra cui la Sala dei Banchetti e la Sala degli Uccelli.

Uno degli elementi che abbiamo maggiormente apprezzato durante il nostro tour è stato il cambio della guardia, che si tiene ogni giorno alle 13:30. I soldati, in uniforme blu scuro e cappello con piuma, eseguono la cerimonia con precisione e compostezza. È un momento che attira sempre gruppi di curiosi, anche se non si tratta di una parata spettacolare. L’atmosfera è raccolta, ma il gesto resta simbolico e suggestivo.

Un dettaglio interessante: la Guardia Reale è composta da giovani norvegesi che svolgono il servizio militare obbligatorio. Alcuni di loro, fuori servizio, si possono incontrare nei caffè vicini, riconoscibili per la postura impeccabile e il taglio di capelli regolamentare.

Il palazzo non sarà il più scenografico, ma rappresenta un’istituzione viva, inserita nel tessuto urbano e nella cultura del Paese. Vale la pena fermarsi, osservare, e capire cosa significa davvero “reale” in Norvegia.