La Mano di Punta del Este: arte che emerge dalla sabbia
Durante la crociera da Buenos Aires, la sosta a Punta del Este ci ha regalato diverse sorprese, ma tra tutte, una in particolare ci ha colpito quasi più di ogni altra: La Mano sulla spiaggia di Brava. Cinque dita giganti che emergono dalla sabbia, come se appartenessero a un gigante sommerso. Mentre Samuele si divertiva a giocare sul bagnoasciuga e a scalare le dita, io e Alessandro ci siamo fermati a osservare questa scultura così insolita e potente.

Realizzata nel 1982 dall’artista cileno Mario Irarrázabal, l’opera fu creata in soli sei giorni durante un incontro internazionale di scultura all’aperto. Irarrázabal scelse la spiaggia come luogo d’intervento, sfidando vento e sabbia, e diede vita a un’opera che oggi è diventata uno dei simboli più riconoscibili dell’Uruguay. Le dita sono fatte di cemento e plastica rinforzata con acciaio, e resistono da oltre quarant’anni alle intemperie e alla curiosità dei turisti.

Il messaggio dell’opera è tutt’altro che decorativo: la mano vuole essere un avvertimento per i bagnanti, un segnale per ricordare la pericolosità delle acque in quel tratto di costa. L’immagine di una mano che affiora dalla sabbia, come se stesse affondando, è forte e memorabile. E infatti, da allora, è diventata una delle attrazioni più fotografate del paese. Abbiamo scoperto che Irarrázabal ha poi realizzato altre mani simili in giro per il mondo: nel deserto di Atacama in Cile, a Madrid e persino a Venezia. Ma quella di Punta del Este è la prima, e l’unica rimasta nel suo luogo originale.

Camminando intorno alla scultura, ci siamo divertiti a immaginare storie: chi è la persona sotto la sabbia? Sta cercando aiuto o sta emergendo alla vita? Samuele, ovviamente, ha trasformato le dita in un piccolo parco giochi, arrampicandosi e inventando avventure. E mentre lui giocava, noi ci godevamo l’arte che riesce a dialogare con il paesaggio, con le persone e con il tempo. È stata una sosta breve, ma intensa. Un’opera che non ti aspetti, e che riesce a lasciare il segno. Tra le tante cose viste quel giorno, è quella che ci ha lasciato il ricordo più vivido.