Banana Street: camminando nella storia capoverdiana
La nostra visita a Banana Street, nel cuore di Cidade Velha sull’isola di Santiago, è stata un vero tuffo nella storia di Capo Verde. A pochi chilometri da Praia, questa strada è considerata la più antica dell’arcipelago, risalente al XV secolo, e fa parte del patrimonio UNESCO dal 2009. Passeggiare lungo Banana Street significa camminare tra case in pietra con tetti in paglia, un paesaggio che conserva intatto il fascino coloniale.

La via collega il centro storico alla Chiesa di Nossa Senhora do Rosário, la prima chiesa costruita nei tropici, e attraversa un quartiere che un tempo era il fulcro della vita cittadina. Ogni angolo racconta qualcosa: dai muri segnati dal tempo alle targhe che ricordano il passato.

Abbiamo visto il Pelourinho, la colonna dove venivano esposti gli schiavi, simbolo di una pagina dolorosa della storia capoverdiana. Cidade Velha, infatti, fu uno dei principali porti della tratta degli schiavi, e Banana Street era parte della cosiddetta “Rota da Escravos”.

Visitare questi luoghi ci ha fatto riflettere sull’importanza della memoria e sulla forza di una comunità che ha saputo trasformare il dolore in identità. Oggi la strada è tranquilla, punteggiata da vegetazione tropicale e da qualche bottega locale. Il contrasto tra la semplicità del luogo e il suo peso storico è forte.

Ci siamo fermati a scattare foto, a leggere le targhe, e a immaginare la vita che scorreva qui secoli fa. La bellezza di Banana Street non sta solo nell’aspetto estetico, ma nel suo valore simbolico. È un luogo che racconta l’inizio della storia capoverdiana, il passaggio degli esploratori portoghesi, l’incontro tra culture, e le radici di una nazione.