“A Curieuse con le tartarughe giganti
La nostra escursione all’Isola di Curieuse è stata una di quelle giornate che ti rimangono addosso. Complice il bel tempo, il cielo limpido e la brezza leggera, siamo partiti con entusiasmo, pronti a esplorare un angolo delle Seychelles tanto particolare quanto ricco di sorprese: il santuario delle tartarughe giganti.

Appena sbarcati, il paesaggio ci ha colpito subito: spiagge di sabbia bianca, palme ovunque e un’atmosfera che sembrava sospesa nel tempo. Ma è quando ci siamo addentrati nel cuore dell’isola che l’esperienza ha preso davvero vita.

Il santuario delle tartarughe è stato creato negli anni ’70 per proteggere la specie di Aldabrachelys gigantea, una delle più grandi tartarughe terrestri esistenti. Questi animali possono vivere oltre 100 anni e raggiungere un peso che supera i 200 kg. Vederle muoversi lentamente, mangiare tranquillamente foglie e frutti, è stato incredibile. Nonostante la loro mole, trasmettono una calma sorprendente.

La struttura del santuario è semplice ma ben tenuta. Ci sono aree delimitate dove le tartarughe si muovono libere, e personale locale che si occupa della loro cura e monitoraggio. Abbiamo avuto la possibilità di avvicinarci, osservarle da vicino e dargli addirittura da mangiare alcune foglie consegnateci da un gentile ranger nonché conoscere qualche dettaglio in più sulle fasi di crescita, sull’incubazione delle uova e sulle minacce ambientali che affrontano.

Quel tempo condiviso con loro, in un luogo così lontano dalla confusione del quotidiano, ci ha regalato una connessione profonda con la natura. Samuele era affascinato, noi adulti altrettanto! Era come se il mondo rallentasse per mettersi al passo con il loro ritmo. Curieuse si è rivelata più di una meta turistica: è stato un incontro con la biodiversità, con la storia del territorio e con creature che ci ricordano quanto sia importante rispettare e preservare.