2011 – Portorose e Postumia
E’ agosto, siamo in piena estate e, dopo la lunga vacanza in Australia, decidiamo di passare una settimana di relax, sole e mare a Portorose in Slovenia, presso l’Hotel Villa Park.
L’albergo si trova all’interno di un bel complesso turistico con un’altra struttura recettiva al centro (il San Bernardin), numerose dependance con camere, ristoranti, piscine all’aperto e scoperte con acqua termale e scivoli oltre ad un paio di spiagge private ben curate e con tanto di servizi di lettini ed ombrelloni a prezzi modici.
Tutto il complesso è ordinato e pulito ed è molto piacevole e rilassante passeggiare in lungo e largo nel villaggio. Il pranzo lo facciamo solitamente nel piccolo bar/ristorante sito sulla spiaggia ed il piatto preferito di Samuele sono la frittura di pesciolini. Li adora!!!
La sera invece approfittiamo dell’ottimo ristorante a buffet situato proprio nel vialetto principale. Il cibo è squisito, possiamo mangiare all’aperto e la scelta è molto ampia e differenziata da sera a sera.
Dopo un paio di giorni di completo riposo, effettuiamo una breve escursione con passeggiata a Piran, una cittadina deliziosa e molto viva, dove Samuele effettua la sua prima visita da solo all’interno di un’attrazione turistica: il piccolo acquario locale.
Le mattine le passiamo sempre al mare, approfittando dell’ottimo clima, dell’assenza di onde e soprattutto dell’invitante colore dell’acqua, un blu intenso che ti invoglia a tuffarti senza alcun pensiero. Samuele, quando non è in acqua con i suoi braccioli, si diverte ad osservare i tanti pesciolini che nuotano a pochi metri dalla riva.
La presenza delle piattaforme di cemento, se da una parte non sono certo esteticamente apprezzabili, dall’altro permettono facilità nell’ingresso in acqua attraverso le scalette ma soprattutto danno la possibilità anche a noi principianti di cimentarci in qualche tuffo. Samuele ovviamente non si fa pregare e, buona parte del tempo, non fa altro che stare a mollo oppure divertirsi nel lanciarsi dalla piattaforma all’acqua azzurra del mare.
Alcune serate le passiamo a Portorose, che raggiungiamo a piedi dall’albergo facendo una bella passeggiata tra lussuosi hotel sul mare e piccole abitazioni comunque ben curate ed ottimamente mantenute. Mentre io sono più attenta ai negozi di abbigliamento ed Alessandro distratto dal passeggio dei turisti, Samuele approfitta della presenza di alcuni giganteschi gonfiabili al mini luna-park per cimentarsi in capriole, scivolate e giochi vari.
Giunti quasi al termine della vacanza, effettuiamo un’escursione alle grotte di Postumia, famose in tutto il mondo e meta di migliaia e migliaia di turisti ogni anno. Appena entriamo sentiamo un brusco cambio climatico: la temperatura è infatti di 8° (sostanzialmente costante tutto l’anno) e, prima di salire sul trenino che ci condurrà ancor più all’interno, indossiamo tutti abiti pesanti, adeguati al luogo, portati da casa proprio in previsione dell’escursione. Attraversiamo diverse grotte, tutte con le loro composizioni milionarie di stalattiti e stalagmiti, dalle rocce dai bellissimi colori e dalle forme sorprendenti. Ci sorprende la guida quando ci indica alcune statue naturali che, dalla nostra posizione, sembrano piccolissime, ma che in realtà sono alte diversi metri. Capiamo come all’interno delle grotte sia molto facile essere ingannati dalle dimensioni così come perdere completamente l’orientamento.
Prima di lasciare Postumia, visitiamo una sorta di piccolo museo locale, situato proprio a fianco delle famose grotte, dove abbiamo la possibilità di ammirare il proteo, un anfibio che vive solo in questi luoghi e che si dice riesca ad arrivare alla veneranda età di cento anni.
Riusciamo quasi a forza a trascinare via Samuele, rimasto molto affascinato dall’animale, per dirigerci verso il castello medioevale di Predjama, una costruzione risalente al XIII secolo, immerso nella natura slovena. Effettuiamo la visita dell’interno e Samuele apprezza molto le vecchie prigioni ed i luoghi dedicati alla tortura (!!?!?!?!) mentre noi preferiamo maggiormente gli arredi originali del meraviglioso palazzo.
Si è fatta ora di pranzo e decidiamo di fermarci a mangiare a pochi chilometri da Predjama, in un tipico locale dove gustiamo delle ottime salsicce arrosto, tipiche del luogo.
Rientriamo in hotel nel tardo pomeriggio, giusto in tempo per Samuele di effettuare un rinfrescante bagno nella piscina interna dell’hotel.
I restanti giorni di vacanza li trascorriamo allegri e sereni ed il giorno della partenza lasciamo questo posto meraviglioso a malincuore. Rientrati in Italia, lungo il viaggio di ritorno, facciamo una sosta nell’affascinante Trieste dove rimaniamo colpiti dalla bellezza dei palazzi cittadini e dalla maestosa piazza Unità d’Italia. Nei pressi della città visitiamo il famoso Castello di Miramare, che si trova proprio a picco sul mare e da cui si gode un bellissimo panorama. Nel parco del castello era allestita una mostra sul mondo sottomarino a scopo didattico e Samuele ne approfitta per una veloce visita.
Ripreso il viaggio, non possiamo non fermarci a Venezia, città magica che Samuele ancora non ha mai visitato. Troviamo l’alloggio fuori città, peraltro in un grazioso villaggio con bungalow, ed in breve tempo, con il traghetto, raggiungiamo il centro cittadino, stracolmo di turisti!!! Prima tappa è la celeberrima Piazza San Marco, che Samuele apprezza molto non solo per i monumenti ma anche per la presenza dei piccioni con i quali si diverte (non poco) a giocare.
Costeggiando i canali, Samuele nota le famose gondole e, come normale per tutti, specie i bambini, ci chiede di poterci fare un breve giro. Dal momento che nessuno di noi l’ha mai presa, acconsentiamo ben volentieri ed eccoci ad ammirare il panorama direttamente dall’acqua. Samuele è incuriosito dal gondoliere e dalla sua maestria nel guidarci tra gli stretti canali, spesso sfiorando altre barche o piccoli motoscafi.
Terminato il giro, ci facciamo lasciare presso Canal Grande, cosicché raggiungiamo in breve tempo il ponte di Rialto, affollatissimo dai tanti turisti presenti. Dopo le foto di rito, decidiamo di tornare a piazza S. Marco per godere dell’arrivo del tramonto e dell’atmosfera che sembra diventare ogni momento più magica.
Solo a sera inoltrata decidiamo di lasciare la città per rientrare nel villaggio per la notte. Il mattino seguente riprendiamo la via del ritorno e durante il tragitto decidiamo di effettuare una sosta nella Repubblica di San Marino per poi arrivare a casa in tarda serata.