La cucina costaricense
Durante il nostro breve tour in Costa Rica abbiamo avuto modo di gustare diversi piatti della variegata e gustosa cucina locale. Partiamo dalla colazione, ove la fa da padrona il piatto forte del Paese, il gallo pinto. Fa parte della colazione tradizionale dei ticos (abitanti del Costa Rica) da generazioni e il piatto prevede come base riso e fagioli, ai quali a seconda delle tradizioni locali, vengono poi aggiunti ingredienti e/o spezie di varia natura.
E’ un piatto davvero sostanzioso per cominciare al meglio la giornata ma noi non essendo abituati di primo mattino a pasti di tal genere, optiamo per le più classiche tortillas insieme a gustosi dolcetti serviti sempre insieme alla frutta fresca. Alessandro ha apprezzato molto i patacones, ovvero il platano fritto nell’olio bollente e le chorreadas, una sorta di pancakes di mais, spezie e latte, molto comuni in tutto il Paese.
A pranzo ci fermiamo a mangiare un paio di occasioni nelle “soda”, i tipici chioschi e locali in cui si spende poco e si possono gustare pietanze tipiche della tradizione costaricense, tra cui il casado. Tradizionalmente questo piatto comprende carne o pesce, riso, fagioli, insalata e platano fritto. Si può scegliere infatti tra pollo alla griglia o fritto, tilapia, gamberi, calamari, bistecca di maiale o di manzo, spezzatino e tanto altro. Nel nostro caso abbiamo optato per il pesce ed il pollo alla griglia. Notiamo con piacere che, oltre a spendere poco, le porzioni sono abbondanti e decisamente molto appetitose!!
Quasi tutti i menù che abbiamo letto avevano nel riso uno degli ingredienti principali dei piatti, oltreché essere utilizzato come contorno. Alla Marisqueria Sabromar di Quepos, un piccolo locale scovato su Tripadvisor molto frequentato soprattutto dalle persone del posto, ci siamo divorati 3 belle porzioni di “arroz sabromar”, una sorta di paella ricca di pesce fresco accompagnata da insalata e patatine fritte. Le porzioni gigantesche e soprattutto la buona qualità del cibo ci ha indotti a ritornare anche la sera successiva, tralasciando la possibilità di provare qualche altro locale, cosa che in genere facciamo sempre.
Altro piatto che abbiamo assaggiato è stato quello della yuca fritta, una ricetta a base di manioca tagliata a pezzetti, fatta bollire, fritta e servita con salsa di burro ed aglio.
Lungo la strada, oltre a numerose bancarelle che vendono frutta fresca, si incontrano diversi ambulanti che espongono cartelli con scritto “pipa fria”. Seppur il nome evoca chissà quale particolare ed articolata pietanza esotica, in realtà non è altro che l’acqua di cocco contenuta all’interno delle noci di cocco verdi non ancora mature, alle quali viene incisa la parte superiore per poterla bere con l’ausilio di una cannuccia. Economica e dissetante, vale davvero la pena assaggiarla specie nelle giornate più calde!
In ultimo non possiamo dimenticare il caffè, la cui pianta è coltivata in diverse zone del Paese, in particolare nella costa pacifica meridionale. In Costa Rica è molto comune prendere un cafecito nero o con latte a colazione, servito in un bicchiere grande di vetro a metà mattino, dopo pranzo, nel pomeriggio o la sera. Nei bar, caffetterie e ristoranti il caffè è di solito servito da solo, con il latte a parte affinché ognuno si serva a secondo del proprio gusto.