Arabia SauditaCucina Tipica

La cucina araba

La cucina araba ha nel riso il suo ingrediente più utilizzato ed ovviamente lo troviamo anche nella kabsa, il piatto nazionale per eccellenza, insieme alla carne di agnello, pollo, cammello o pesce. Secondo la tradizione va servito in unico grande piatto, da condividere con parenti e amici.

Lo proviamo la prima sera che arriviamo al ristorante Najd Village, un locale fedele ricostruzione di un ambiente tradizionale arabo, situato a breve distanza dalla Kingdom Tower. Qui mangiamo all’esterno, seduti su tappeti stesi in terra e, grazie al consiglio di una gentile famiglia locale, ordiniamo il “sofra for two”, un insieme di numerosi piatti, tra cui la kabsa, che non riusciamo a finire per quanto erano abbondanti!

Il “sofra for two”

Apprezziamo particolarmente il khubz, un pane piatto simile alla pita, di dimensioni più grandi, che impreziosisce molti piatti della cucina tipica saudita. É a base di farina 00 e frumento e viene cotto nel forno a legna situato in un angolo del locale. Ha una conservazione molto lunga, quindi spesso viene usato dalle famiglie nomadi che affrontano lunghi viaggi e talvolta può anche sostituire le posate durante un pasto.

Il forno per il khubz

Altro cibo caratteristico che abbiamo provato a Riyadh è il biryani, piatto di origini indiane e musulmane anch’esso a base di riso seppur fritto e condito con carne, pesce, spezie, uova o verdure miste.

Silvana restaurant

Il prodotto sicuramente più rappresentativo e che meglio identifica l’Arabia Saudita sono senza ombra di dubbio i datteri ed i loro derivati. La palma da dattero viene infatti coltivata fin dall’antichità nella penisola e ad oggi rimangono l’alimento principale della cucina locale. Li mangiamo da soli, farciti con frutta secca ed anche ricoperti di cioccolato oltreché riportarli poi a casa come gustoso souvenir del nostro viaggio.

Palme da datteri

Un breve cenno lo meritano i dolci tipici, a partire dai luqaimat, palline di pasta fritta ricoperte di miele e sciroppo d’acero che facilmente si possono trovare ad ogni angolo della città ed i ma’amoul, dolcetti agli aromi di fiore d’arancio ed acqua di rose.

La breve vacanza ci ha permesso di scoprire con piacere alcuni piatti della tradizionale locale ma allo stesso tempo abbiamo avuto modo di osservare la grande varietà di offerta culinaria presente ormai nella capitale araba, con ristoranti che offrono pietanze di ogni parte del mondo anche se spesso a prezzi non certamente molto economici.