Dentro la terra: la nostra visita alle Grotte di Postumia
Le Grotte di Postumia erano da tempo tra le mete che desideravamo scoprire, e il nostro viaggio in Slovenia ci ha finalmente offerto l’occasione perfetta! Nel cuore del paese, questo straordinario sistema carsico è tra i più vasti e affascinanti d’Europa.

La visita è iniziata a bordo di un trenino elettrico che ci ha condotti per circa 3 km all’interno della grotta. Il percorso, scavato nella roccia, si snoda tra stalattiti e stalagmiti millenarie, alcune delle quali risalgono a oltre 500.000 anni fa. La temperatura interna è costante, intorno agli 8°C, e l’umidità è altissima: per fortuna avevamo portato giacche impermeabili.

La guida ci ha raccontato che le grotte erano già note in epoca preistorica, ma la scoperta ufficiale del loro sistema più profondo risale al 1818, grazie a Luka Čeč, un lampionaio che si avventurò oltre i confini conosciuti. Da allora, le grotte hanno accolto oltre 40 milioni di visitatori, tra cui imperatori e capi di stato.

Una curiosità che ci ha colpito è la presenza del proteo, un anfibio bianco e cieco che vive solo in ambienti sotterranei. È chiamato anche “pesce umano” per la sua pelle pallida e la forma allungata. Può vivere fino a 100 anni e sopravvivere senza cibo per oltre 10. Un tempo, gli abitanti del Carso credevano che fosse un cucciolo di drago.

Abbiamo attraversato anche la Sala dei Concerti, una cavità naturale con un’acustica perfetta, usata occasionalmente per eventi musicali. Può ospitare fino a 10.000 persone, un dato che ci ha lasciati increduli. Un aneddoto divertente: Samuele, incuriosito dal trenino, ha chiesto se potesse guidarlo. Ovviamente no, ma la guida ha sorriso e ci ha raccontato che le prime “locomotive” erano spinte a mano dalle guide stesse, su carrelli chiamati Faeton.

Usciti dalle grotte, ci siamo sentiti come reduci da un viaggio in un altro mondo. Le Grotte di Postumia non sono solo una meraviglia naturale, ma anche un luogo dove storia, scienza e leggenda si intrecciano sotto terra.