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Malta nascosta: viaggio tra tombe millenarie, miele romano e le misteriose Cart Ruts

Vivendo a Malta da cinque anni, le occasioni per esplorare l’isola non ci mancano. Con Samuele ormai radicato qui, io presente quasi sempre e Alessandro che ci raggiunge in qualche fine settimana, approfittiamo dei momenti liberi per scoprire angoli meno noti ma ricchi di fascino. Uno di questi è il Xemxija Heritage Trail, percorso che abbiamo esplorato con curiosità e rispetto per le tracce di una storia millenaria.

Mizieb Forest

Il trail si snoda lungo una collina che domina la baia di Xemxija e attraversa il Mizieb Forest, una distesa di pini aleppici frequentata da famiglie e amanti della natura. È qui che si può organizzare un picnic in mezzo alla vegetazione mediterranea, con sentieri ombrosi e una quiete sorprendente, distante dai flussi turistici.

Una splendida passeggiata tra natura e storia

Il cammino è un vero e proprio viaggio nel tempo. Il primo punto che ci ha incuriositi è stato l’Ancient Apiary, serie di nicchie scavate nella roccia e usate per l’allevamento delle api già in epoca punico-romana. Malta era famosa per la produzione di miele, tanto che il nome antico dell’isola, Melita, deriva dal latino “mel” (miele).

L’Ancient Apiary

Le nicchie scavate nella roccia ospitavano alveari in terracotta, protetti da archi e pietre lavorate con precisione. Gli apicoltori sceglievano con cura l’esposizione al sole per garantire il benessere delle api. Alcuni apiari venivano persino riutilizzati come luoghi di sepoltura, a dimostrazione della loro importanza multifunzionale.

Un altro apiario tra la vegetazione

Proseguendo, abbiamo raggiunto le Tombe Neolitiche, risalenti a oltre 5.000 anni fa. Si tratta di cavità funerarie rudimentali, con forme che ricordano la struttura lobata dei templi megalitici, segno dell’antica spiritualità maltese.

L’entrata di una antica tomba neolitica

Uno dei tratti più enigmatici sono le Cart Ruts, solchi paralleli nella roccia calcarea, profondi fino a 60 cm e larghi circa 1,3–1,4 metri, che si estendono lungo il crinale. La loro funzione è ancora incerta: forse percorsi per carri, forse rituali. In molti casi terminano nel nulla, alimentando il mistero.

Le Cart Ruts

Poco distanti, almeno in teoria, si trovano i Bagni Romani, vasche scavate nella pietra che probabilmente avevano funzioni terapeutiche o cerimoniali. Nonostante la vicinanza alle ruts, ci è voluto tempo per trovarli tra cespugli e pietraie: un piccolo tesoro nascosto.

L’ingresso ai bagni romani

Il sentiero è indicato solo in parte, quindi consigliamo scarpe comode e una mappa digitale. L’alternanza di panorami, silenzi e tracce di una storia profonda rende questo angolo di Xemxija ideale per chi ama esplorare oltre la superficie.